Benetton, a Bari rebus chiusura entro il mese: a rischio anche il punto vendita di palazzo Mincuzzi


BARI – Un contenzioso tra le parti che rischia di stritolare i lavoratori. Una storia già vista e scritta tante volte, ma che in questo caso coinvolge una delle icone della città: palazzo Mincuzzi che potrebbe spegnere le sue vetrine entro la fine di questo mese di novembre.

Da tempo ormai uno dei palazzi più belli della città ospita lo store Benetton, ma per un complesso contenzioso tra Benetton Group e le società Primavera srl e Oceania srl, se non si trova il bandolo della matassa, potrebbe comportare la saracinesca in giù dei sette negozi Benetton in tutta la Puglia, compreso quello che da anni è in via Sparano: palazzo Mincuzzi.

«Martedì c’è stato un incontro per la vertenza dei negozi Benetton group – spiega Marco Dell’Anna, segretario generale Uiltucs Puglia -. Stiamo parlando di 40 lavoratori che oggi vedono a forte rischio il loro lavoro. Il contenzioso tra Benetton Group e le società Primavera srl e Oceania srl ha bloccato le procedure di retrocessione del ramo di azienda avviata dalle due società che gestiscono i negozi. Se non si trova una soluzione entro la prossima settimana i sette punti vendita (tra i quali appunto quello di palazzo Mincuzzi e un secondo in via Putignani a Bari, ai quali si aggiungono quelli nel resto della regione) al momento hanno un orizzonte temporale di attività che non traguarda la fine di novembre».

«Per questo contenzioso Benetton ha di fatto bloccato l’arrivo di nuova merce nei punti vendita che stanno andando avanti con quanto è nei magazzini – continua Dell’Anna -. In pochi giorni ci potrebbe non essere più nulla negli scaffali. Chiaramente non possiamo tollerare che la continuità occupazionale e reddituale di questi lavoratori possa essere pregiudicata da questioni legali che, per quanto legittime, devono essere superate dal senso di responsabilità sociale di tutte le parti coinvolte».

Una situazione esplosa e che non riguarda solo Bari e la Puglia, ma anche altri territori nazionali, compresa ad esempio la Sicilia. Resta però l’unicità di un marchio che ormai da anni a Bari è legato a doppio filo con la vita di un palazzo unico come è Mincuzzi.

«Nelle scorse settimane in precedenti incontri c’eravamo confrontati con il responsabile risorse umane di Benetton che ci ha più volte rassicurato sulla non volontà dell’azienda di abbandonare la Puglia, che sarebbe stata garantita la continuità per i lavoratori. Dichiarazioni che ci hanno fatto ben sperare, ma purtroppo la conflittualità che si è aperta tra le società, e che rischia di finire in tribunale, condannerebbe i dipendenti a dover sottostare ai tempi della giustizia. Si potrebbe dover aspettare un anno, forse di più. E nel frattempo? I lavoratori a casa? Non possiamo permetterlo. Chiediamo risposte certe ora. Abbiamo già attivato la task force regionale: la retrocessione del ramo di azienda da Primavera srl e Oceania srl al gruppo Benetton deve essere completata a prescindere. Solo così per i lavoratori non ci sarebbero interruzioni. Abbiamo sollecitato Benetton Group a discutere con Primavera srl e Oceania srl per evitare che il contenzioso blocchi la retrocessione. Benetton Group ci darà riscontro nei prossimi giorni, ma abbiamo chiarito che non accetteremo altre risposte che non siano la garanzia occupazionale di tutto il personale», conclude il segretario.

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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-11-21 10:01:38 da


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