GROSSETO. Calcio maremmano in lutto: all’età di 85 anni si è spento Luigi Franco Moretti, storico ex presidente del Grosseto. Se n’è andato all’improvviso, lasciando attonita e commossa l’intera comunità biancorossa.
Un uomo che ha scritto pagine importanti della storia del club, guidandolo dal 1996 al 2000, in un percorso entusiasmante che lo ha visto protagonista dalla Promozione fino alla Serie D.
Subentrato a Quartaroli Fava, Moretti prese le redini della società con discrezione, stile e una grande passione per i colori biancorossi. In quattro stagioni, affiancato dal fidato vice Maurizio Santini, conquistò due promozioni che riaccesero l’entusiasmo della piazza.
A lui si deve uno dei momenti più intensi e felici della storia recente biancorossa.
Ma Luigi Franco Moretti non era solo un presidente vincente, un imprenditore capace a capo di una grossa agenzia di assicurazioni.
Era una persona di rara gentilezza, sempre disponibile con tifosi, giocatori e dirigenti. Chi lo ha conosciuto lo ricorda come un uomo d’altri tempi: educato, presente, e sinceramente innamorato della sua squadra. Una perdita che tocca tutti Moretti lasciò la guida del club a Piero Camilli nel 2000, ma non ha mai smesso di seguire con affetto le sorti del Grosseto.
La sua scomparsa rappresenta una perdita profonda per chi ama il calcio vero, fatto di passione, appartenenza e valori. Lascia la moglie e un figlio, a cui va l’abbraccio di tutta la famiglia biancorossa. A loro, oggi, si stringe una città intera, grata per ciò che Luigi Franco Moretti ha saputo dare: non solo risultati sportivi, ma esempio umano.
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