«Il Comune di Gragnano intende esprimere piena solidarietà all’associazione “Sonia Tosi” e a tutte le altre 22 associazioni e fondazioni di familiari di vittime della strada che, nell’imminenza della Giornata Mondiale delle Vittime della Strada e dell’approvazione definitiva del nuovo Codice della strada si sono schierate contro le nuove norme volute dal Governo che, a buon diritto, viene definito “forte con i deboli e debole con i forti”». Così in una nota interviene Patrizia Calza, sindaco di Gragnano.
«I suggerimenti di chi è stato così duramente colpito negli affetti più cari avrebbero meritato maggior rispetto e accoglimento – scrive il primo cittadino – Le stesse critiche dei familiari sono state sollevate dal nostro Comune in più circostanze. Non si può chiedere agli amministratori di aumentare la sicurezza stradale mentre vengono allentate le regole e i controlli per auto e camion e fortemente limitato l’uso di autovelox, anche nei centri abitati dove invece dovrebbero essere stabilite norme più stringenti della velocità che è la prima causa di collisioni con morti e feriti gravi».
«Senza contare il fatto che con le nuove norme viene introdotta una sola multa per più infrazioni, incentivando la violazione delle regole. Come sottolineano bene le associazioni, le nuove regole finiscono con l’ostacolare l’azione dei Comuni sottoponendoli a restrittivi decreti ministeriali. Tutto ciò mentre si è in attesa da mesi di un pronunciamento ministeriale che stabilisca l’equipollenza tra la procedura di approvazione e quella di omologazione dei mezzi tecnici per l’accertamento e il rilevamento automatico delle violazioni alle norme di velocità. A differenza che per l’approvazione, per l’omologazione non esistono norme tecniche di riferimento europee e/o italiane. Una presa in giro amara. Ma oltre all’amarezza qui affiora lo sdegno».
www.ilpiacenza.it è stato pubblicato il 2024-11-16 21:45:53 da
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