“Il Bilancio regionale che ci apprestiamo a discutere e votare va – ancora una volta – nella direzione sbagliata: è l’ennesima, ostinata manovra costruita intorno alle esigenze del Presidente e della sua maggioranza e non certo intorno ai bisogni reali e tangibili dei liguri. Un Bilancio che distrae ancora una volta somme ingenti, milionarie – e francamente imbarazzanti per una regione come la nostra – per destinarle alla comunicazione del Governatore, il quale forse si è dimenticato che il suo mondo (e a maggior ragione quello dei liguri) non dovrebbe più gravitare intorno agli studi e agli interessi di Cologno Monzese. Qualcuno dica a Toti che i cittadini della Liguria sono stanchi di aspettare e non sanno più cosa farsene della fuffa mediatica. È inaccettabile che i liguri paghino di tasca propria la macchina propagandistica di chi si ostina a spacciare per vera una realtà diversa da quella che la maggior parte di loro vive sulla propria pelle”. Così, il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi con il collega Paolo Ugolini.
“Nonostante le promesse e le misure introdotte, le criticità del comparto sanitario Proseguono a gridare vendetta. Difficile credere che i 50 milioni di euro stanziati per l’abbattimento delle liste i attesa riescano a far superare alla nostra regione l’impasse che di fatto sbarra ai cittadini l’accesso alle cure: nonostante nel 2021 e nel 2022 siano stati stanziati 64 milioni di euro per la riduzione delle liste, alla fine ne sono stati spesi solamente 40 milioni con il risultato che ben sappiamo, e cioè che le liste di attesa non sono mai state ridotte. E a questo non invidiabile risultato siamo arrivati nonostante l’introduzione della “famosa” Struttura di missione, che tra i propri obiettivi aveva anche l’abbattimento delle liste. Risultati alla mano, è stato l’ennesimo poltronificio pagato dai cittadini: alla scadenza naturale fissata per i primi mesi del 2024, auspichiamo che l’esperienza sia definitivamente archiviata”.
“Per quanto riguarda lo stanziamento di 50 milioni di euro, crediamo sia necessario un cambio di passo e per questo motivo presenteremo un emendamento affinché la Commissione sanità, dopo il primo anno dell’entrata in vigore della misura, sia informata e messa a conoscenza dei risultati ottenuti. Questo perché è incomprensibile oltre che inaccettabile che la Commissione apposita apprenda determinate notizie solo ed esclusivamente dagli articoli di stampa o dai social”.
“Benché, nell’ottica di abbattere le liste d’attesa, sia accoglibile lo spirito che ha prodotto le disposizioni in materia di libera professione intramuraria, purtroppo permangono molti dubbi, mai fugati in Commissione. Da un lato, c’è la Giunta che concede, fino al 2025, ad aziende, enti e istituti del servizio sanitario regionale di acquistare dai propri dirigenti sanitari le prestazioni in regime di intramoenia; dall’altro non c’è chiarezza sul compenso per i professionisti e contestualmente si palesa il rischio di spingere vieppiù determinate attività sanitarie verso il privato. Garantire l’accesso alle cure è doveroso e tra le azioni che apprezziamo c’è la proposta della Giunta di ridurre le liste di attesa per i minori con disturbi neuropsichiatrici e del neuro sviluppo: per rispondere alle esigenze di oltre 2.000 famiglie che chiedono per i propri piccoli le dovute terapie riabilitative, l’Ente si è rivolto alle strutture non convenzionate, stanziando 3 milioni di euro. Il nostro augurio è che questo sia però l’inizio di un percorso virtuoso verso una soluzione via via sempre più pubblica e sempre più accessibile per tutti, capace di superare le criticità che da anni tormentano i genitori dei piccoli bisognosi. Vigileremo sull’iter, a partire dalla presa in carico dei pazienti che a oggi ancora non è chiara”.
“Tra le proposte che porteremo in Aula, c’è quella per lo psicologo di base. Essendo stato inserito nel Piano sociosanitario regionale ed essendo il M5S cofirmatario, con il Pd e Linea Condivisa, di una specifica proposta di legge, chiederemo che questa figura venga finalmente istituita nei distretti sociosanitari con una misura economica pari a 1 milione di euro. Stiamo inoltre valutando di proporre un emendamento per incrementare i contributi ai centri antiviolenza, tema delicato visti i numerosi casi con l’impennata di denunce e richieste di aiuto: i dati della sola provincia di Imperia sono allarmanti e l’Ente deve intervenire per garantire le tutele, lavorando con convinzione sullo stanziamento regionale che a oggi è certamente insufficiente”.
“Un altro fronte che richiederà un impegno sempre più deciso, è quello che chiama in causa l’intelligenza artificiale. Mettiamoci al vento ora, senza perdere ulteriore tempo e destinando una parte delle risorse regionali per promuovere una conoscenza mirata e sempre più approfondita dell’IA. Per far fronte a questo che è senza ombra di dubbio un cambiamento epocale, serviranno corsi di formazione professionale e di specializzazione, oltre che corsi di aggiornamento per favorire l’adattamento delle categorie professionali più a rischio alle nuove esigenze dettate da questa rivoluzione tecnologica”.
“Stiamo inoltre lavorando a un emendamento affinché gli automezzi meno inquinanti siano esentati dal pagamento del bollo. Per anni la Regione ha incentivato l’acquisto di queste tipologie di vetture e concesso l’esenzione, ma allo stato attuale in tutti i documenti collegati al Bilancio l’iniziativa è sparita. Proponiamo di reinserirla: si tratta peraltro di una proposta che non andrà a pesare in modo significativo sulle casse dell’Ente”.
“Nel provvedimento collegato al Bilancio, emerge una disparità territoriale legata ai flussi turistici. Vero che le criticità maggiori sono concentrate nelle Cinque Terre, ma le difficoltà si hanno anche nel Tigullio e nello specifico a Portofino: chiederemo con un emendamento che una parte del fondo per la gestione dei flussi sia destinata anche al comprensorio del Tigullio occidentale. Sia chiaro: siamo ben felici che in Liguria oggi ci sia il “problema” dell’over tourism, perché già dalla scorsa legislatura come M5S abbiamo pungolato la Giunta affinché promuovesse la nostra regione sia a livello nazionale che internazionale. A oggi, però, i numeri impongono una riflessione: serve equilibrio, affinché tutti i territori, sia di costa che di entroterra, traggano giovamento dalla riscoperta di una delle regioni più belle d’Italia”.
“Prendiamo infine atto che la “Dote Sport”, una nostra proposta di legge sottoscritta da tutti i gruppi consiliari progressisti e poi votata in Aula, beneficerà di ulteriori 2 milioni di euro. Una misura che favorisce le famiglie e incentiva le ragazze e i ragazzi a praticare sport. Avervi creduto è per noi motivo di orgoglio: è un doppio beneficio per tutti, sia in termini sociali che di salute”, concludono i pentastellati.
www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2023-12-15 05:38:56 da
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