Biogas a Sarmato, dalla Conferenza dei Servizi preavviso di diniego al n…

Biogas a Sarmato, dalla Conferenza dei Servizi preavviso di diniego al nuovo impianto. A rendere conto di quanto emerso sul tema nell’ultima seduta – convocata dalla Sac (Servizi autorizzazioni e concessioni) di Arpae – è la prima cittadina di Sarmato, Claudia Ferrari. «In seguito alla procedura asincrona – scrive in una nota stampa – è stato emesso un preavviso di diniego al progetto presentato dalla società Apis PC1. I proponenti hanno ora dieci giorni di tempo per presentare le loro controdeduzioni e risolvere le criticità sollevate dagli enti coinvolti. Al termine di questo processo, si potrà arrivare a un via libera definitivo, oppure a un diniego formale».

«La conferenza dei servizi – evidenzia – ha messo in luce diverse problematiche, sollevate principalmente da Arpae Territoriale e dall’Ausl, con particolare attenzione alla gestione dei residui e agli odori che l’impianto potrebbe generare. Oltre al responsabile tecnico, per il Comune di Sarmato erano presenti la sindaca Claudia Ferrari e il dottor Mirco Garuti del Crpa, incaricato dal Comune per supportare l’approfondimento della documentazione tecnico-ambientale».

«Ho partecipato personalmente alla seduta sincrona della conferenza dei servizi – spiega Ferrari – perché, come sindaca, ritenevo fondamentale che fossero prese in considerazione tutte le criticità, con particolare attenzione al contesto di Sarmato, che in passato ha sofferto gravi problematiche legate agli odori per oltre vent’anni. Ogni ente ha esaminato con serietà e attenzione gli aspetti tecnici di propria competenza, mentre la mia voce rappresenta quella della comunità, supportata dai dati e dai risultati degli approfondimenti svolti in questi mesi».

«Il Comune – conclude la nota – ha scelto di avvalersi della consulenza del dottor Garuti, il quale ha fornito un’analisi dettagliata delle criticità tecniche, in linea con quanto evidenziato da Arpae. Prima di procedere con l’autorizzazione, sarà necessaria una revisione approfondita delle possibili conseguenze ambientali e sanitarie».