A distanza di qualche anno ignoti hanno provato a ricoprire di cemento strada d’accesso alla spiaggia di Baia Zaiana ricavata abusivamente dalla montagna del Comune di Peschici. Il tentativo di cementificazione della discesa che porta a una delle insenature più suggestive della costa garganica, sarebbe fallito grazie alle tempestive segnalazioni di ha lanciato immediatamente l’allarme ai carabinieri. Alla vista dei militari dell’Arma della compagnia dei militari dell’Arma di Vico del Gargano, giunti sul posto proprio mentre si svolgeva l’intervento abusivo, gli operai sarebbero scappati facendo perdere le proprie tracce. Già qualche anno fa era stato bloccato il tentativo analogo di alcuni soggetti di aggredire, con il cemento e l’eradicazione della vegetazione, uno dei lembi più suggestivi in zona Parco.
In quella occasione un escavatore dotato di martello pneumatico aveva cominciato a frantumando il costone roccioso per farsi strada verso la spiaggia. L’opera ignobile è cominciata nel 2011. Nel 2012 una nuova segnalazione, questa volta per il tentativo di apertura di una strada lungo il costone roccioso. Nonostante fosse intervenuto il sequestro penale dell’area, a maggio dell’anno successivo il Wwf segnalò all’Ente parco l’effettuazione di nuove operazioni di movimento terra con mezzi meccanici nella stessa area interessata dai lavori abusivi dell’anno precedente. A seguito della segnalazione il comune di Peschici rispose di aver predisposto un progetto di ripristino dello stato dei luoghi che, di lì a poco, sarebbe stato realizzato.
Nell’estate 2013 venne completato lo scempio. La strada abusiva sequestrata l’anno prima venne trasformata in una scalinata di cemento, con l’aggiunta di un ulteriore nuovo pezzo verso valle. Completavano l’opera una catena per bloccare il passaggio, una specie di “portale” per indicare l’inizio dei gradini, illuminazione elettrica lungo i gradini, e un bel parcheggio sul pianoro a monte della spiaggia. Oggi è ripreso il disegno criminoso in un’area interessata dal vincolo paesaggistico e idrogeologico, dal Pai, dal Parco del Gargano e da un Sic.
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