“Blue Agreement”, il Comitato Porto-Città di Ancona: «Finalmente l’…

“Blue Agreement”, il Comitato Porto-Città di Ancona: «Finalmente l’…




“Blue Agreement”, il Comitato Porto-Città di Ancona: «Finalmente l’…

ANCONA – «Finalmente c’è l’accordo. Ora vigileremo». É il Comitato Porto-Città di Ancona a commentare il “Blue Agreement”, accordo volontario sottoscritto ieri e promosso da Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale, Capitaneria di porto di Ancona e Comune di Ancona nella volontà condivisa di favorire l’utilizzo di buone pratiche per diminuire l’effetto sulla città della permanenza delle navi traghetto e crociere nelle aree portuali.

«Avevamo chiesto fin dal maggio 2022 al presidente dell’Autorità Portuale, Ing. Vincenzo Garofalo, di perseguire l’obiettivo della riduzione delle emissioni inquinanti in atmosfera da parte delle navi che arrivano e ormeggiano nel nostro porto – si legge nella nota – obbligando le compagnie all’uso del carburante a basso tenore di zolfo (inferiore a 0,10%) già prima di entrare in porto. Allora non era scandaloso chiederlo, visto che il porto di Genova e Savona già ne beneficiavano dall’aprile 2021 e il loro accordo prevedeva anche la pubblicazione dei controlli sui combustibili marittimi; anche il porto di Livorno ne beneficia già dall’ottobre 2021 insieme alla pubblicazione dei controlli sui combustibili marittimi; anche il porto di Civitavecchia beneficia del blue agreement dal lontano ottobre 2020 con l’obbligo del cambio del combustibile già 15 miglia prima di entrare in porto; come tacere, poi, dell’accordo Venice Blue Flag già in vigore dal 2021.

In Ancona ci sono voluti 29 mesi di proteste, segnalazioni, assemblee, manifestazioni per avere un accordo – prosegue il comunicato stampa – che prenderà il via da novembre 2024 fino ad aprile 2025, evidenziando così la precisa scelta di collocare la sua applicazione in tempi di bassa stagione, quando il traffico croceristico si è concluso e quello dei traghetti ha un flusso molto ridotto. I lunghi tempi di gestazione dell’accordo inducono a tristi riflessioni circa la qualità decisionale delle nostre istituzioni e dei nostri armatori, così come rimangono inspiegabili le motivazioni per cui non si rendono pubbliche le liste dei controlli sui carburanti effettuati dalla Capitaneria di Porto.

Nonostante tutto ciò finalmente l’accordo c’è e vigileremo! Nel frattempo, appurato che la Cabina di Regia PIA 2 coordinata dal prof. Bonifazi non c’è più, nonostante la promessa fatta in campagna elettorale per le amministrative, il nostro Comitato assumerà iniziative per incalzare gli enti preposti a migliorare il monitoraggio del porto e del centro storico della nostra città – conclude il Comitato – al fine di ridurre al massimo i tempi biblici delle decisioni».


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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-10-27 10:55:41 da


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