Botte alla compagna per farsi comprare la droga, a processo per mal…

SENIGALLIA – Quasi un anno tenuta sotto scacco dal compagno che l’avrebbe picchiata e offesa per farsi comprare la droga. Vittima una 30enne della provincia di Pesaro e Urbino che viveva con un 40enne, a Senigallia. Tra aprile e settembre del 2023 l’uomo le avrebbe reso la vita un inferno. In più occasioni lui avrebbe preso a pugni e calci la donna, con cui conviveva, per obbligarla a dargli del denaro. Una sera, durante un litigio più acceso, i vicini di casa avevano chiamato due volte i carabinieri. Nella prima lei lo aveva difeso poi nella seconda si era lasciata aiutare dai militari. Chiamata una ambulanza la 30enne era stata portata in ospedale. Aveva varie contusioni e i medici le diedero 15 giorni di prognosi. Era il 12 settembre del 2023. Fece denuncia e il compagno fu allontanato da casa con un divieto di avvicinamento da lei. Doveva stare lontano dai luoghi frequentati dalla vittima, ad almeno 500 metri. Ma avrebbe violato questo divieto almeno 5 volte. Il giorno prima delle botte lui le avrebbe spaccato anche il cellulare, appena acquistato, per farsene comprare uno nuovo anche per lui.

Il 40enne è finito a processo con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni aggravate. Ieri, difeso dall’avvocato Marco Subiaco, ha fatto richiesta di procedere con il rito abbreviato, davanti alla giudice Francesca De Palma. Richiesta accolta con rinvio della discussione al 10 febbraio. Si procederà con un abbreviato condizionato a produrre una dichiarazione della vittima, che è tornata sui suoi passi. Il 29 settembre dello scorso anno i carabinieri avevano dovuto arrestare il 40enne perché trovato nel portone di casa della donna, con la misura cautelare già in atto.