Spunta un video in cui si sente il tecnico rassicurare gli operai che li avrebbe informati se il treno fosse passato. Una scena che ricorda quanto avvenuto a Modena 27 anni fa: anche in quel caso avevano iniziato i lavori prima che i treni venissero interrotti
MODENA – Era il 23 luglio del 1996: un treno merci a Baggiovara travolse quattro giovanissimi operai che stavano lavorando sui binari. Tre di loro persero la vita, il quarto fu sbalzato per l’impatto e riportò solo ferite, anche se gravi. Sono passati 27 anni e lo scenario si è ripetuto a Brandizzo: questa volta a morire sono stati cinque operai mandati sulle rotaie quando ancora stavano passando i treni: una delle vittime lo aveva raccontato in un video poco prima di essere travolto. La stessa cosa accadde a Modena quella maledetta notte d’estate. Il gruppo di operai, che lavoravano in appalto per una ditta olandese, cominciarono il turno alle 22.30. Ma i treni non sarebbero stati fermati fino alle 23, questi gli accordi. In quattro in quella mezzora stavano camminando, chiacchierando, per raggiungere il punto dove effettuare la manutenzione prevista. Non ci sono mai arrivati. Si trovavano accanto a un carrello quando è passato un merci a tutta velocità, partito da Reggio Emilia. Un attimo: il macchinista si è accorto degli operai troppo tardi per evitare l’urto devastante e il buio è stato rotto dalle grida dei compagni che avevano assistito alla tragedia. Dopo pochi minuti sul posto sono arrivate le ambulanze e le forze dell’ordine, anche tanti giornalisti. I colleghi sopravvissuti erano muti e sotto choc, faticavano a rispondere alle domande. Come il personale del treno. Una tragedia annunciata, dissero il giorno dopo i sindacati, con la Cgil che da tempo denunciava problemi di sicurezza in quel cantiere. E ora la storia si è ripetuta.
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