Brindisi, Cala Materdomini ancora senza gestore: ecco perché il Comune ha escluso l’unica partecipante al bando

BRINDISI – In attesa di un terzo bando per la gestione di Cala Materdomini, gli uffici comunali hanno fatto chiarezza sulle motivazioni dell’esclusione dell’unica partecipante al secondo bando, ossia l’associazione temporanea di imprese formata dalla MeDe srls e da un’altra azienda specializzata del settore. Il 5 maggio scorso, sono stati aperti i plichi e l’unica candidata, stando alla determina pubblicata in questi giorni, non avrebbe rispettato l’obbligo di non avere pendenze fiscali con il Comune di Brindisi.

L’ufficio servizi finanziari, tributi e risorse strumentali, con una prima nota dell’8 maggio, ha attestato che non risulta esserci una richiesta di rateizzazione da parte della Mede srls, mentre risultano notificati inviti al contraddittorio relativi al contributo Tari. Dopo qualche giorno, con una seconda nota, lo stesso ufficio ha comunicato che per una delle due aziende coinvolte nel progetto, alla data del 15 maggio, risultano emessi avvisi relativi al contraddittorio Tari per gli anni di imposta dal 2019 al 2023.

La notifica è stata emessa il 16 maggio, specificando che non sono state riscontrate dichiarazioni di occupazioni o autorizzazioni di occupazioni, e inoltre le società non risultano anagrafate nel gestionale dei tributi. Contestualmente, da parte dell’ufficio contratti del Comune, il 9 maggio, durante l’esame della documentazione, era stato rilevato un Durc non regolare, e ne è stato chiesto un secondo. In attesa della risposta dell’Inps, considerato che bisognava chiudere il bando e l’assegnazione a stretto, giro, l’amministrazione comunale ha chiesto alle aziende partecipanti un chiarimento sulla eventuale proposta di regolarizzazione previdenziale e assicurativa entro il termine del bando. Il 26 maggio, secondo i resoconti degli uffici competenti, sarebbero stati forniti solo chiarimenti parziali e il giorno successivo l’Inps ha comunicato che una delle due aziende consorziate ha presentato istanza dei debiti il 19 maggio, e il giorno dopo ha effettuato bonifico. E mentre l’estate è alle porte, Cala Materdomini versa nell’abbandono.