“Buffoni, non sapete la legge”. A processo per oltraggio

“Buffoni, non sapete la legge”. A processo per oltraggio



“Buffoni, non sapete la legge”. A processo per oltraggio



ANCONA – “Buffoni, non sapete la legge, io la conosco perché ero un finanziere. La multa ve la mettete nel c…tanto non la pago”. Così si era rivolto un 47enne ai poliziotti che in piazza d’Armi lo stavano per multare perché tre suoi furgoni, trovati parcheggiati in zona, non avevano fatto la revisione. Uno era pieno di mobili. Il proprietario, originario della Puglia ma residente ad Ancona da tempo, con altre condanne alle spalle (un recidivo), era tornato in piazza a bordo di un altro mezzo e vista la pattuglia si era alterato. Era il 21 aprile del 2023. Per quello sfogo, seguito anche da un comportamento aggressivo e violento, aveva preso un mattone per rompere il vetro di un furgone e prendere la carta di circolazione che gli agenti volevano, è finito a processo davanti alla giudice Paola Moscaroli, per resistenza, violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale. Il 47enne è difeso dall’avvocato Fabrizio La Rocca. Stando alle accuse quella mattina avrebbe cercato in ogni nodo di impedire ai poliziotti di multarlo. Erano in cinque, una era una agente donna che quel giorno era fuori servizio ma si trovava in zona, e si sono costituiti parte civile con l’avvocato Laura Versace. Giovedì ha testimoniato un agente.

“Stavamo controllando tre autocarri abbandonati – ha riferito il poliziotto – e abbiamo visto che non avevano la revisione. Poco dopo è arrivato il proprietario che ha iniziato subito ad essere maleducato con noi e davanti alla gente che passava. Gli abbiamo chiesto la carta di circolazione di un mezzo ma non aveva con sé le chiavi allora con un mattone ha rotto il vetro e alcuni pezzi ci sono finiti addosso. Poi ci riprendeva con il cellulare e ha messo il video su TikTok. Diceva che per pagare le multe doveva fare una rapina”. Il 47enne avrebbe chiesto l’intervento del 118, perché è cardiopatico e si era agitato, ma poi ha rifiutato il trasporto in ospedale accusando il personale sanitario di essere arrivato troppo tardi. La Procura ha chiesto una condanna di un anno per il pugliese. L’udienza è stata rinviata per repliche e sentenza al 17 luglio.

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www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2025-05-16 20:58:01 da


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