Bustine di topicida ritrovate in centro ad Albenga, l’Osservatorio Animalista: “Fatto gravissimo. Veleno inutile nella lotta contro i ratti”

Bustine di topicida ritrovate in centro ad Albenga, l’Osservatorio Animalista: “Fatto gravissimo. Veleno inutile nella lotta contro i ratti”


Albenga. “Il ritrovamento di diverse bustine di veleno per topi in via Falchero ad Albenga da parte delle guardie Gadit è un fatto gravissimo che costituisce un pericolo non solo per le altre specie animali, domestiche e selvatiche, ma anche per persone, come bambini ‘curiosi’ che ne potevano venire a contatto con immaginabili conseguenze”. Così l’Osservatorio Savonese Animalista commenta l’episodio segnalato ieri dalle guardie eco-zoofile di Gadit.

Secondo Osa “viola le disposizioni ministeriali sull’uso di queste sostanze, che dettano protocolli precisi ed mirati alla sola specie ‘obiettivo’ (i topi); l’Osservatorio Savonese Animalista, nell’attendersi l’applicazione delle norme vigenti, e cioè un’indagine giudiziaria della polizia locale e la bonifica delle aree a carico del Comune, rileva inoltre l’inutilità del veleno nella lotta alla presenza di topi negli abitati.

L’Osservatorio ricorda: “Scienziati ed esperti ricordano che si tratta di una specie intelligente e sofisticata, sopravvissuta al cataclisma che ha estinto i dinosauri, con cui occorre convivere utilizzando mezzi altrettanto intelligenti quanto incruenti, tra cui: ridurre la presenza di rifiuti edibili nelle città, segregare i ‘cassonetti’ e tenere pulite strade e cantine. Riducendo infatti la ‘portanza alimentare’ del territorio, è provato che la specie riduce progressivamente la sua fertilità e quindi il numero di animali presenti; il veleno invece, oltre ad essere un metodo barbaro di uccisione (è a base di antiemorragici che uccidono in ritardo gli animali condannandoli ad atroci sofferenze) che spinge gli animali, assetati, a cercare l’acqua, dove muoiono avvelenando spesso le fonti; ridicole infine le ‘scatolette’ nere posizionate nelle vie: per assaggiare le esche va in perlustrazione un vecchio topo che, se non torna ancora sano, scatena l’allarme nel gruppo”.




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