I primi accertamenti sul cadavere trovato nel primo pomeriggio di martedì nelle acque del fiume Uso, a Bellaria, non sono stati in grado di determinare le cause della morte dell’uomo e, il pubblico ministero di turno, ha disposto l’autopsia sui poveri resti. I riscontri, effettuati sul posto dai carabinieri della Stazione di Bellaria, hanno però permesso di identificarlo: si tratta di un cittadino marocchino 48enne, arrivato circa un mese fa in Italia, la cui posizione sul territorio nazionale è ancora la vaglio degli inquirenti.
Il corpo è stato individuato intorno alle 15 da una squadra che, nella zona di via Donegallia, si stava occupando dello sfalcio della vegetazione sugli argini. Durante le operazioni di potatura gli addetti hanno notato nelle acque del fiume affiorare il cadavere, completamente vestito e riverso a faccia in giù. E’ partito l’allarme che ha fatto accorrere i vigili del fuoco e i carabinieri, oltre agli agenti della Locale, col personale del 115 che, non senza difficoltà, sono riusciti a portare a terra i poveri resti.
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a prima ispezione cadaverica, effettuata dal medico legale giunto sul posto, non avrebbe evidenziato ferite e sul momento non è stato possibile determinare le cause del decesso che sarebbe avvenuto nella giornata di oggi. Il corpo è stato quindi trasportato all’obitorio dove verrà eseguito l’esame autoptico mentre, nel frattempo, Proseguono le indagini dei carabinieri per ricostruire quanto accaduto.
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www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2024-10-29 18:58:08 da
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