La petizione lanciata nei mesi scorsi e indirizzata al sindaco Pierluigi Peracchini non ha sortito gli effetti sperati e il ricorso al Tar è stato ritirato, così gli abitanti di Cadimare contrari al progetto di riqualificazione deciso dal Comune della Spezia hanno scelto di riprovare a rivolgendosi questa volta alla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio della Liguria.
Nel mirino dei numerosi critici sono finiti sin dal primo momento molteplici aspetti della proposta progettuale presentata al paese dall’assessore ai Lavori pubblici Pietro Antonio Cimino e finanziata con risorse Pnrr per circa 2 milioni di euro, ma nella raccolta firme con appello rivolto all’ufficio ligure del ministero della Cultura l’attenzione si concentra sul fabbricato previsto al posto degli ormai ex locali lavanderia.
Le circa 160 firme raccolte sono state imbustate e inviate a Genova ne giorni scorsi, con la richiesta di intervenire per far tornare il Comune sui suoi passi.
I cittadini si rivolgono in particolare alla soprintendente Cristina Bartolini e alla responsabile del settore Anna Ciurlo facendo notare come l’amministrazione comunale abbia “appaltato i lavori di rifacimento di una parte della piazza a mare (zona dei giochi per bambini) con un progetto non preventivamente discusso con gli abitanti”.
Il disegno del Comune viene considerato inaccettabile, perché “impattante e non rispondente minimamente alle reali esigenze locali”. “Prevede lo spostamento del prefabbricato adibito a deposito barche e la demolizione dell’ex edificio militare “Lavanderie” cose da tutti accettate – spiegano i cittadini nella lettera inviata alla Soprintendenza -, ma poi prevede la ricostruzione, in muratura, dello stesso edificio con maggiore altezza e con una appendice a fronte mare. La ricostruzione e l’appendice sono bocciate da una grandissima parte della cittadinanza, secondo la quale lo spazio in questione deve rimanere libero, privo di edifici e destinato ad uso pubblico”.
Per questi motivi viene chiesta una verifica e una eventuale sospensione dei lavori da parte della Soprintendenza affinché il luogo sia mantenuto con le caratteristiche che gli abitanti chiedono.
Le transenne e i cartelli di cantiere sono già al loro posto da alcune settimane, ma a Cadimare gli abitanti non si arrendono.
!function(f,b,e,v,n,t,s)
{if(f.fbq)return;n=f.fbq=function(){n.callMethod?
n.callMethod.apply(n,arguments):n.queue.push(arguments)};
if(!f._fbq)f._fbq=n;n.push=n;n.loaded=!0;n.version=’2.0′;
n.queue=[];t=b.createElement(e);t.async=!0;
t.src=v;s=b.getElementsByTagName(e)[0];
s.parentNode.insertBefore(t,s)}(window, document,’script’,
‘https://connect.facebook.net/en_US/fbevents.js’);
fbq(‘init’, ‘496806871333601’);
fbq(‘track’, ‘PageView’);
www.cittadellaspezia.com è stato pubblicato il 2023-12-08 05:37:49 da
0 Comments