Un caffè caldo, una striscia di
focaccia e una spilla con la slogan “armiamoci di un sorriso”. È
questa, in breve, la campagna che le associazioni dei
consumatori, i sindacati e i comitati dei pendolari hanno
lanciato per dire basta alla violenza sui treni. Un patto di
amicizia antiviolenza per diffondere la cultura del rispetto
attraverso una “settimana del sorriso”, dal 6 al 20 dicembre,
che, dopo la tappa di oggi a Genova Principe, si sposterà il 16
dicembre a La Spezia, il 17 a Ventimiglia, il 18 a Savona, il 19
ad Albenga, per concludersi il 20 dicembre a Genova Brignole.
«Noi siamo sempre stati vicini agli operatori aggrediti – spiega
Furio Truzzi, presidente di Assoutenti – ma pensiamo che oltre
alle misure di sicurezza servano cultura, educazione e
rispetto”. Assieme alla focaccia, quindi, è stata distribuita
una lettera aperto che spiega, in maniera semplice, diritti e
doveri di chi viaggia. Ma oltre al sorriso e alla cultura del
viaggiare, ma servono anche misure concrete.
“Chiediamo una banca dati nazionale condivisa sulle
aggressioni per monitorare il fenomeno – spiegano i sindacati
Fit Cisl, Fit Cgil, Uiltrasporti e Ors- servono tornelli per
evitare che le persone salgano sui treni senza titolo di
viaggio, che è il motivo principale del le aggressioni, servono
investimenti per rafforzare la vigilanza nelle stazioni, e una
maggiore attenzione dell’azienda verso i lavoratori. Nei giorni
scorsi abbiamo incontrato il prefetto che ha promesso un a
ventina di agenti in piu tra Genova e Savona. dal prossimo anno,
è un passo avanti ma nella direzione giusta”.
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