L’AQUILA – È giunta, infine, a conclusione la sedicesima edizione di L’Aquila Film Festival, confermando nuovamente l’eccezionale capacità dell’evento di richiamare nel capoluogo abruzzese personalità cinematografiche di spicco dal respiro internazionale.
Sabato 18 novembre 2023, sulle note dell’Orchestra Policulturale di Piazza Palazzo, è calato il sipario anche sul conteso concorso che ha visto l’incoronazione da parte della giuria composta da Ornella Calvarese, docente del Centro linguistico di Ateneo presso UnivAQ, dal regista Francesco Paolucci e dal critico cinematografico de il Fatto Quotidiano Francesco di Brigida, della meravigliosa pellicola Polaris della regista spagnola Ainara Vera.
Il vincitore del Concorso Cortometraggi, invece, dopo l’attenta selezione degli tredici candidati operata dalle ragazze e dai ragazzi del PCTO (Percorso per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento) degli istituti aquilani Andrea Bafile e Domenico Cotugno, è stato decretato (come oramai da tradizione) dal pubblico.
Ad aggiudicarsi le preferenze della sala gremita è stato il corto collettivo francese Tribes con presenti in sala per ritirare il premio i due registi Raphael Jolivet e Lucille Mangenot. Infine, per la selezione Prima! [gli italiani] la giuria tecnica composta dal regista e artista Sebastian Alvarez, dall’attrice Ira Fronten e dalla sociologa León Gómez ha eletto come vincitore Anima Bella di Dario Albertini, giovane promessa romana.
La giuria ha, inoltre, voluto premiare con una menzione speciale l’eccezionale performance recitativa di Madalina Maria Jekal, protagonista della pellicola. Oltre ai concorsi, durante questa settimana ricca di eventi e incontri, nella bellissima cornice del Palazzetto dei Nobili il L’Aquila Film Festival ha ospitato anche le fertili discussioni sull’Abruzzo Film Industry.
Qui, dopo l’apertura dei lavori da parte del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, nell’incontro con gli specialisti del settore – quali, ad esempio, i direttori di ben cinque Film Commission regionali (Torino e Piemonte, Toscana, Lazio e Roma, Umbria e Sicilia) e con le istituzioni locali si sono tracciate rilevanti direttive che dovranno essere seguite dal nascente organo. Di particolare rilevanza sono stati, dunque, i rapporti intessuti e consolidati a livello nazionale e anche europeo grazie alla partecipazione dei rappresentanti di varie ambasciate. Spazio molto importante si è poi rivelato, anche in questa edizione, quello dei pitch tra produttori cinematografici e autori volto alla realizzazione di nuovi film, cortometraggi e documentari da ambientare nella nostra Regione.
Come di consueto anche la sedicesima edizione è stata, però, sede di un’intensa diffusione della cultura cinematografica attraverso le Masterclass di Emanuele Caruso, dell’”Orso d’Argento” Giacomo Abbruzzese e del vincitore del David di Donatello Leonardo Di Costanzo.
All’insegna del multiculturalismo il festival si è concluso con una triplice proiezione del Leone d’argento a Venezia Io Capitano di Matteo Garrone. Le proiezioni, arricchite dalla partecipazione di Mamadou Kouassi (migrante a cui sono ispirate le vicende) e delle associazioni locali che si occupano di inclusione, hanno fatto straripare la sala di spettatori dimostrando, ancora una volta, l’apprezzamento che il territorio riserva per questo evento capace di coniugare industria cinematografica, cultura filmica e impegno per il sociale.
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