Genoa-Juventus, in programma domani alle ore 18 allo stadio “Luigi Ferraris” di Genova, si disputerà a porte chiuse. Lo ha deciso il prefetto di Genova dopo le determinazioni dell’Osservatorio sulle manifestazioni sportive.
Il provvedimento è arrivato dopo gli incidenti che si sono verificati prima, durante e dopo il derby Genoa-Sampdoria. Con tutta probabilità anche Sampdoria-Juve Stabia (serie B, partita prevista per venerdì 4 ottobre alle 20,30) si giocherà senza pubblico.
A pagare le intemperanze di qualche centinaio di tifosi saranno soprattutto gli abbonati dei due club genovesi. Sono 28.093 quelli del Genoa che dovranno rinunciare a seguire dal vivo la sfida di domani, ore 18, contro la Juventus, gara sempre da tutto esaurito con moltissimi tifosi bianconeri in arrivo a Genova. Oltre 19.400 gli abbonati della Sampdoria che dovranno rinunciare alla prossima gara casalinga del 4 ottobre contro la Juve Stabia ma soprattutto 3.600 i tifosi blucerchiati già in possesso del biglietto per la trasferta di domenica 29 settembre a Modena. Oltre alle porte chiuse per le due sfide casalinghe i tifosi dovranno rinunciare a seguire in trasferta le proprie squadre per tre gare. Quelli rossoblù salteranno quindi la sfida con l’Atalanta del 5 ottobre, quella del 27 ottobre a Roma con la Lazio e del 4 novembre a Parma. Per i sampdoriani vietate le trasferte di Modena di domenica 29 settembre, di Cesena del 19 ottobre e di Cittadella del 29 ottobre.
Scontri al derby Genova, arrestati in differita cinque ultrà
Sei perquisizioni, acquisiti ulteriori elementi di indagine
Personale della digos ha effettuato l’arresto in flagranza differita di 5 ultras, 3 appartenenti alla tifoseria organizzata del Genoa, rispettivamente di 20, 26 e 61 anni e 2 appartenenti alla tifoseria organizzata della Sampdoria di 29 e 23 anni in base alle indagini effettuate dopo i tafferugli avvenuti prima durante e dopo il derby Genoa-Sampdoria. Le perquisizioni domiciliari, eseguite tutte a Genova , hanno consentito di sequestrare materiale utile per la prosecuzione delle indagini. I reati contestati vanno dalla rissa, alla resistenza e minaccia a pubblico ufficiale, al divieto di travisamento in occasione di pubbliche manifestazioni, al possesso di artifizi pirotecnici in occasioni di manifestazioni sportive, oltreché al possesso ingiustificato di armi od oggetti atti ad offendere. In corso ulteriori indagini di polizia giudiziaria.
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