14 agosto 2023
Prova incolore, quella della squadra di Dionisi, che passa però in secondo piano rispetto al caso Berardi: non convocato, il fuoriclasse è vicino come mai all’addio
Calcio – Il Sassuolo ha superato il primo turno di Coppa Italia battendo 5-2 ai supplementari il Cosenza. Prova incolore, quella della squadra di Dionisi, che passa però in secondo piano rispetto al caso Berardi: non convocato, il fuoriclasse è vicino come mai all’addio.
Vittoria e sofferenza, qualificazione e segnali inquietanti a una settimana dal campionato. Cosenza – Sassuolo è tutto questo, ma il 5-2 ai supplementari con cui la squadra di Dionisi ha faticosamente superato il primo turno di Coppa Italia viene inevitabilmente relegato sullo sfondo. Quasi un dettaglio nella giornata che ha consumato uno strappo evidente, chissà se anche definitivo, tra il Sassuolo e il suo fuoriclasse Domenico Berardi. Che ha rinunciato alla trasferta in Calabria perché il mercato lo chiama: Juventus e Napoli le società più interessate in questo momento. Niente Coppa Italia, per Berardi: una richiesta del giocatore assecondata dal club, questo emerge dall’ambiente neroverde. Perché da un lato Berardi ha capito che sta passando l’ultimo treno per il grande calcio, quello delle ambizioni di alta classifica e delle competizioni europee. E perché dall’altro, vista la situazione, il Sassuolo ha preferito evitare il rischio di un infortunio nel momento in cui può concretizzarsi l’ennesima cessione milionaria. Già, perché nonostante i 29 anni appena compiuti, il club neroverde per privarsi della sua stella più luminosa chiede una cifra consistente: 30 milioni la valutazione. Il Napoli resta per il momento sullo sfondo, mentre la Juventus prova l’accelerazione – magari con l’inserimento nell’affare di quei prospetti giovani (Soulè o Illing nello specifico) che a Sassuolo trovano sempre l’ambiente ideale per crescere. Ma radio-mercato suggerisce che in questo caso Giovanni Carnevali e il suo staff vogliono monetizzare al massimo la cessione di Berardi: solo soldi e niente contropartite tecniche. Un intrigo di mercato ricorrente, l’addio di Berardi, mai come quest’anno vicino a realizzarsi. La richiesta di saltare la partita di Coppa Italia è molto più di un indizio. E nel mezzo, tra il 10 neroverde e la società, resta una squadra che a Cosenza è parsa svagata, senza punti di riferimento stabili, con una difesa fragile e che solo episodi e talenti individuali hanno salvato da un’altra figuraccia di Coppa simile a quella di un anno fa col Modena. Mentre il debutto in Serie A contro l’Atalanta è ormai alle porte, mancano un centrocampista e almeno due terzini, a Dionisi. Ma se dovesse davvero andarsene Berardi, al Sassuolo potrebbe mancare anche l’anima.
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