Calcio | Promozione – Il Presidente dell’Aek Crotone: «Non è stato …

Crotone – L’Aek Crotone non naviga in buone acque, ottavi in campionato a 17 punti a solo 3 lunghezze dalla zona playout. Analizziamo il momento delicato della squadra con il presidente Raffaele Bossi.
«Il cambio di categoria è stato troppo veloce. Noi venivamo dalla prima categoria e abbiamo capito in tempi brevissimi che questa con la promozione non c’entra proprio nulla. C’è tanto divario tra i due campionati ed il passaggio da uno all’altro non è stato per nulla facile».

Tanti problemi quindi?
«Il percorso di questi primi mesi è stato in salita. Abbiamo avuto grosse difficoltà, abbiamo riscontrato anche problemi tecnici con i giocatori, poi le dimissioni di mister Maiolo. Le prospettive erano altre, anche in base alla squadra che abbiamo costruito pensavamo di fare un campionato tranquillo con uno sguardo rivolto ai playoff, ed invece ci troviamo decimi a rischio playout. Questo ci fa capire che i programmi di inizio stagione sono stati modificati perchè gli scenari sono cambiati e anche velocemente, ci siamo trovati in difficoltà e noi ci siamo dovuti adeguare. Da qui nasce l’idea di affidare la guida tecnica della squadra a Pino Tortora, che er noi è come un paracadute. Ho voluto un allenatore non di Crotone per evitare tensioni intorno alla squadra e mettere in tranquillità la squadra. Tortora è un allenatore che ha carisma, grinta, mi sembra abbia quello che serve alla squadra».

Com’è stato l’approccio della squadra con mister Tortora?
«Ho notato una cosa importantissima: la squadra da subito si è immediatamente messa a disposizione del nuovo allenatore, comprendendo la qualità del tecnico. Vedo i ragazzi concentrati, seri, che seguono il mister e questa è una cosa molto importante».

Che campionato si aspetta ora?
«Ora pensiamo soltanto alla prossima partita, ragioniamo domenica per domenica. Ora dobbiamo fare i punti per salvarci. Non dobbiamo farci distrarre da altri pensieri e concentrarci soltanto su questo obiettivo. Pensare ad altri obiettivi sarebbe una pazzia ad oggi. Il campo, poi, sarà il giudice finale e ci dirà dove possiamo arrivare».

Ha qualche rammarico pensando a quest’estate?
«No nessun rammarico, fa tutto esperienza, avere qualche rammarico significherebbe cercare qualche giustificazione. Forse avevo aspettative troppe alte, ma questo fa parte di me».