La Salernitana vive un nuovo ribaltone in panchina. Dopo il ko di Catanzaro, il tecnico dei campani Stefano Colantuono ha deciso di fare un passo indietro, rescindendo il contratto che lo legava al cavalluccio marino e che sarebbe scaduto a giugno. Colantuono – che da qualche anno era responsabile del settore giovanile granata – era subentrato in panchina lo scorso 11 novembre, dopo l’esonero di Giovanni Martusciello. Ma in sei partite ha collezionato appena cinque punti, non riuscendo a risollevare la Salernitana, ora terzultima in classifica.
Nel pomeriggio è in programma un confronto tra l’ad Maurizio Milan e il ds Gianluca Petrachi per iniziare a delineare il futuro e vagliare i profili disponibili (sul taccuino Maran, Andreazzoli, Breda e Ballardini). Ma il summit sarà anche l’occasione per il dirigente leccese per capire se ci siano le condizioni per proseguire la sua avventura alla Salernitana dopo le incomprensioni degli ultimi mesi.
Intanto oggi, come se non bastasse, il giudice sportivo della Serie B Ines Pisano ha squalificato Stefano Colantuono per due giornate. Il tecnico fino a oggi della Salernitana ieri era stato espulso nel corso della sfida con il Catanzaro, e ora il provvedimento nei suoi confronti è stato preso, spiega la nota del giudice sportivo, “per avere, al 41′ del secondo tempo, uscendo dall’area tecnica, rivolto al Direttore di gara espressioni irriguardose”. Squalifica, nel suo caso fino a tutto il 20 gennaio prossimo, anche per il ds della Salernitana, Gianluca Petrachi. La motivazione è “per avere al termine della gara, entrando sul terreno di giuoco non iscritto in distinta, rivolto all’arbitro, con atteggiamento minaccioso, espressioni irriguardose, reiterando tale atteggiamento al rientro negli spogliatoi, rivolgendo al direttore di gara epiteti offensivi accompagnati da un’espressione blasfema”.
Colantuono, passo indietro per il bene della squadra
“Ho maturato questa decisione in primis per il bene della Salernitana, dopo aver accettato questo incarico un mese e mezzo fa con grandi motivazioni”. Così Stefano Colantuono sulla decisione di rescindere il contratto con i campani. “Con la società – spiega il tecnico dimissionario – immaginavamo già di dover fare un punto della situazione alla fine del girone d’andata. Tutti speravamo che le cose potessero migliorare. Purtroppo non c’è stata la svolta attesa. Dunque, per il rapporto che mi lega alla proprietà, alla dirigenza e a questa città alla quale mi sento profondamente legato, ho preferito fare un passo indietro, al fine di consentire al club di riprogrammare il girone di ritorno in modo diverso”. “Ora c’è bisogno di una scintilla che possa contribuire a cambiare l’inerzia. Abbiamo tutti fatto il possibile per cercare di raddrizzare le cose, siamo stati anche sfortunati in tante situazioni, comprese le difficoltà numeriche dovute, di volta in volta, all’indisponibilità di giocatori importanti – aggiunge -. C’è tutto il tempo per superare questo momento e auguro alla Salernitana di raggiungere l’obiettivo della salvezza. Lo ritengo ampiamente alla portata, visto che c’è ancora mezza stagione da giocare. Rivolgo un cordiale saluto ai tanti tifosi con i quali ho avuto modo di confrontarmi e di creare un rapporto ottimo, agli addetti ai lavori e a tutti coloro che hanno gravitato in questi anni nell’orbita Salernitana insieme a me”. A Colantuono ha rivolto un pensiero anche la società. “La proprietà e la dirigenza desiderano ringraziare il mister per la dedizione, la professionalità, la disponibilità e l’attaccamento alla causa dimostrati in questi anni sia come responsabile del settore giovanile, sia come allenatore della prima squadra in frangenti particolarmente complicati. La società granata augura a Stefano Colantuono il meglio per il suo futuro personale e professionale”.
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www.ansa.it è stato pubblicato il 2024-12-30 22:19:00 da
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