di MARIELLA ZADRO-
VITERBO- Un concerto come saluto augurale natalizio che S.E.Mons.Orazio Francesco Piazza, ha offerto alle associazioni religiose e di volontariato, alle autorità cittadine e militari e alla comunità ecclesiale, svolto mercoledì 11 dicembre, presso la Sala Scuderia di Palazzo dei Papi a Viterbo.
Un concerto eseguito da Ambrogio Sparagna con i solisti dell’orchestra Popolare Italiana e la partecipazione del coro Popolare San Filippo Neri.
“È bello incontrarci questa sera, in questo luogo, per raccogliere il messaggio dei canti, ha sottolineato il vescovo Piazza, per affrontare al meglio il prossimo anno giubilare. Ci aspettano due sentieri da percorrere, l’uno quello che compete alla nostra comunità ecclesiale, per accompagnare a ritessere la trama delle relazioni; e l’altro, come citava Sant’Agostino, servono l’ago della speranza ed il filo della misericordia”.
“Vorrei offrirvi un momento di pausa, ha proseguito il vescovo Piazza, un’ora di bel canto. Non viviamo queste giornate in preparazione del Santo Natale con frenesia, rallentate i tempi e ritroviamo gli affetti familiari e di buon vicinato”.
A seguire i ringraziamenti a tutti i presenti che possono contare sulla vicinanza della Comunità Ecclesiale: alle associazioni religiose, laiche e di volontariato, sempre presenti con il loro impegno, alle autorità civili e militari, alla sindaca Chiara Frontini, al prefetto Gennaro Capo, al questore Luigi Silipo, al presidente del tribunali di Viterbo Francesco Oddi, al comandante dei Vigili del Fuoco Mauro Caprarelli, Carlo Pasquali comandante provinciale Guardie di Finanza, Salvatore Annigliato comandante di divisione AVES.
“Il nostro è un canto composto da melodie trasmesse dalla tradizione orale, ha spiegato Sparagna. Sono frutto di ricerca personale sue testi antichi. Nel pensare il luogo dove eseguire il concerto, prettamente acustico, abbiamo pensato a questo luogo, unico, giusto, dove cantare la grande tradizione di San Francesco, San Filippo Neri e Sant’Alfonso Maria De Liguori”.
Un concerto spirituale, eseguito con strumenti antichi che il pubblico presente ha molto apprezzato sottolineando con il battito di mani i ritmi più cadenzati; in particolare il canto “Chi vuol salire in cielo” eseguito dal coro Popolare accompagnato dalla musica del saltarello dal maestro Sparagna; “Quanno nascette ninno” e il canto rivolto a Lei, la Madonna del Divino Amore, in una suggestiva rivisitazione e la breve passeggiata degli zampognari, con ciaramelle e zampogna.
Al termine il vescovo ha voluto ringraziare di persona i concertisti: “Grazie, per le emozioni che ci avete fatto vivere, emozioni che ci accompagneranno nella preparazione di questo nuovo Santo Natale”.
www.tusciatimes.eu è stato pubblicato il 2024-12-11 23:59:06 da Redazione
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