Il Guardasigilli: “Un fardello di dolore collettivo”
28 Dicembre 2024
“Il fenomeno dei suicidi è un fardello di dolore collettivo, e quando avviene in carcere lo sentiamo ancora più gravoso. Tuttavia esso non è correlato al sovraffollamento, ma piuttosto alla solitudine, al dolore, alla mancanza di prospettive”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, intervistato da Libero. “Sotto questo profilo – spiega il Guardasigilli – stiamo lavorando molto per potenziare il sostegno psicologico e cogliere i segnali di allarme di queste fragilità. Il sovraffollamento è problema altrettanto grave, ma non è certo di oggi”. “Non va dimenticato, poi, che più di un terzo dei detenuti è costituito da immigrati senza lavoro e questo è un dato oggettivo che va studiato senza pregiudizi”, conclude Nordio.
“No all’amnistia, indulto incondizionato sarebbe nocivo”
“Lo Stato guarda alla certezza del diritto, alla sicurezza dei cittadini e alle aspettative delle vittime, e non può chiudere i tribunali. Amnistia e indulto sono plausibili come segno di forza e di magnanimità, ma se vengono interpretati come provvedimenti emergenziali svuota-carcere sono manifestazioni di debolezza, che inducono alla prospettiva dell’impunità e alla commissione di nuovi reati” aggiunge Nordio. “Il giusto equilibrio si trova nella umanizzazione della pena e con la detenzione differenziata”, spiega il Guardasigilli chiarendo la linea dei partiti della maggioranza rispetto a provvedimenti di clemenza: “Siamo tutti d’accordo che un indulto incondizionato sarebbe inutile e nocivo”.
© Copyright LaPresse – Riproduzione Riservata
Condividi questa Notizia:
www.lapresse.it è stato pubblicato il 2024-12-28 09:35:31 da LaPresse
0 Comments