Caro Aldo, “Report” per la Rai è “Grasso” che cola

Caro Aldo, “Report” per la Rai è “Grasso” che cola




L’incredibile articolo sul Corriere del critico televisivo Aldo Grasso contro Report, che è l’unico programma di informazione vera e alternativa offerta dal servizio pubblico della Rai.

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49 Comments

  1. Se pensate che al corriere, hanno scritto persone come: Pasolini, Buzzati, Flaiano ecc. ecc. Vi potete fare una idea di come siamo messi ! Comunque questo tizio è sempre stato un presuntuoso pallone gonfiato, che molte volte ha detto cavolate notevoli. Certo che con l'età è (se possibile) è peggiorato !

  2. Questo e un vostro battibecco fra colleghi stupido xchè solo partitario ma i giornalisti in particolare siete con i magistrati gli unici arbriti che hanno la loro squadra del cuore e per noi disabili che avendo tempo di analizzare dovreste essere espulsi per le cazzate che dite per un vostro ideale infatti nonostante tutto le cose non vanno come voi vorreste risposta che il popolo è più presente di quello che pensate Report e seguito da tanta gente ma al bar tra operai anziani ecc tutti lo guardano per poi sentir dire da tutti che è un venduto magari non è così ma la maggior parte della gente Comune che vota e così

  3. Giornalisti piegati ai politici non diranno mai una cosa che mette in difficoltà loro interviste preparate con le risposte preparate nel modo di fare giornalismo i corriere diceva che i russi combattevano con le pale smontavano le levatrici per potere usare i cips per fare funzionare i carrarmati ma neanche un bambino ci avrebbe creduto e loro sono ancora li

  4. Il sig grasso e', abituati alle interviste a 90, gradi, con un collega pronto con la vasellina, vergogna grasso ti auguro di cascarci te, in questa legge, poi quando un domani ci sarà la sinistra dicci che la legge e' un bavaglio , ne saresti capace sei sempre stato un leccaculo, prima di Martinazzoli, poi di andretto, e in fine sei passato a craksi, edora lo sappiamo bene , sor munnezza???

  5. Grande Martinelli! Altro nome da aggiungere a quella lista purtroppo esigua di giornalisti veri non asserviti al sistema e ai padroni. Mi riferisco ai grandi giornalisti come Ranucci appunto, Travaglio, Gomez, Sommi, Scanzi, Padellaro e pochi altri.