Si tratta di un momento fondamentale della storia che cambiò gli scenari del mondo intero. Nella città dei Pio, come ogni anno, l’amministrazione ha ricordato il 9 novembre 1989 con una commemorazione
CARPI (Modena) – Quel crollo, quel muro abbattuto, cambiò il mondo. Perché a cadere con i frammenti che ne sono rimasti, furono pure le ideologie che accompagnarono la divisione non solo di due città ma del mondo. Intere famiglie non poterono vedersi, nonostante vivessero anche solo a 10 minuti l’una dall’altra, e non poterono per 28 anni fino al 9 novembre 1989 quando le autorità di Berlino Est consentirono ai propri cittadini di visitare la parte ovest e il muro venne abbattuto dagli stessi cittadini, migliaia di persone che andarono a prendersi la libertà mancata per troppo tempo. A Carpi, da un’iniziativa nata in Consiglio Comunale, annualmente si celebra la caduta del muro, oggi ricorrre l’anniversario numero 34. Al Parco Pertini, dove è collocato un monumento dedicato al muro, del maestro Adolfo Lugli, l’amministrazione si è ritrovata per omaggiare chi perse la vita e chi la ritrovò, anche con un minuto di commemorazione.
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