Carta, cartone e plastiche stoccati in maniera irregolare e non sicura: sequestrata azienda a Corato

CORATO – Carta, cartone e plastiche stoccate in un’area non adibita alla «messa a riserva dei rifiuti» da lavorare. Irregolarità sui luoghi di lavoro in termini di sicurezza. E mancanza di misure idonee a prevenire illeciti ambientali e il rischio incendi. È quanto avrebbero riscontrato nella sede di Corato (Bari) di una società che si occupa di rifiuti solidi urbani, i carabinieri forestali.

Irregolarità che hanno fatto scattare il sequestro d’urgenza da parte della Procura di Trani di beni, mobili e immobili, dell’azienda che si occupa prevalentemente di carta e cartone. La rappresentante legale della società, una 57enne di Corato, è indagata per smaltimento illecito di rifiuti. Il provvedimento di sequestro è stato eseguito dai finanzieri che si sono occupati degli accertamenti patrimoniali della ditta di rifiuti.

Secondo quanto si apprende, il sequestro deriva da irregolarità formali come il mancato rispetto di quanto prescritto nelle autorizzazioni relative alla lavorazione dei rifiuti. A rilevare invece «molteplici violazioni alla normativa vigente in materia di prevenzione incendi» sono stati i vigili del fuoco.