Carta del docente scadenza 2023 e ultime novità

Ci sono ancora pochi giorni di tempo per utilizzare il bonus docenti dell’anno scolastico 2021-2022, infatti la scadenza della relativa carta del docente è fissata al prossimo 31 agosto 2023.

Tra le ultime novità per il bonus docente da 500 euro anche l’estensione della platea dei beneficiari e la possibilità di usarlo per pagare il TFA per il sostegno.

Ecco cosa sapere sulla scadenza della carta docenti nel 2023 2024 e le ultime notizie sul buono.

SCADENZA DELLA CARTA DOCENTE 2023

Il 31 agosto 2023 terminerà la possibilità di spendere gli importi disponibili sulla carta docente 2021-2022 e ancora non utilizzati. Infatti la carta docenti, che ricordiamo viene resa disponibile all’inizio dell’anno scolastico, ha una validità di 2 anni.

Pertanto, la scadenza del bonus docenti riferito all’anno 2021-2022 e rilasciato a settembre 2021, è fissata al prossimo 31 agosto 2023. Tale termine è valido anche per gli insegnanti titolari della carta che andranno in pensione a partire dal 1° settembre.

C’è invece più tempo a disposizione per utilizzare il bonus docenti riferito all’anno scolastico 2022 – 2023, che scadrà il 31 agosto 2024.

Per conoscere tutti i dettagli sulla carta docenti, come funziona e cosa comprare potete leggere la guida aggiornata sul bonus docente 2023 2024.

LE NOVITÀ PER PRECARI E SUPPLENTI ANNUALI

Tra le ultime novità della carta del docente 2023 vi è anche l’estensione del bonus ai precari titolari di un contratto di supplenza annuale con termine ad agosto.

La platea dei destinatari del beneficio si amplia inoltre ulteriormente, comprendendo anche gli insegnanti che hanno ottenuto sentenza favorevole per il riconoscimento delle annualità del bonus perdute negli anni pre-ruolo. Si tratta, in prevalenza di supplenti con contratto annuale fino al 30 giugno che hanno presentato e vinto il ricorso bonus docenti precari e per ottenere i relativi arretrati. Questi ultimi potranno dunque beneficiare del buono spese da 500 euro per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. Per richiederlo dovranno trasmettere una copia della sentenza di riconoscimento al Ministero dell’Istruzione e del Merito.

BENEFICIARI E RISORSE

L’ampliamento della platea dei beneficiari della carta docente, includendo anche i precari e i vincitori del ricorso per il riconoscimento dell’agevolazione, porta a oltre 790.000 il numero degli insegnanti che potrà accedere al bonus.

L’accesso alla carta docenti di un così elevato numero di persone comporterà, nel 2023, un aumento di spesa di 10,9 milioni di euro, per un costo complessivo della misura pari a 42 milioni di euro.

CARTA DEL DOCENTE PER IL TFA

Ulteriore novità relativa al bonus docenti da 500 euro è la possibilità di usarlo anche per pagare il TFA (Tirocinio Formativo Attivo) Sostegno. Si tratta di un aiuto di notevole rilevanza, considerando che il corso di specializzazione, necessario per abilitarsi per lavorare come insegnante di sostegno nelle scuole d’infanzia, primarie e secondarie, prevede quote di iscrizione particolarmente elevate.

Queste variano tra i diversi atenei, ma si attestano attorno ad una media di 3000 euro. Per scoprire nel dettaglio i costi di iscrizione e partecipazione al TFA sostegno di tutte le università potete leggere questo approfondimento.

COME OTTENERE LA CARTA DOCENTI 2023

Vi ricordiamo che per ottenere il bonus docenti non è necessario presentare domanda. La carta è infatti assegnata in automatico ai docenti di ruolo e ai docenti a tempo determinato con contratti annuali.

Soltanto i docenti precari che hanno fatto ricorso e ottenuto sentenza favorevole per beneficiare dell’aiuto devono presentare apposita richiesta, trasmettendo copia della sentenza al Ministero dell’Istruzione e del Merito, tramite l’indirizzo di posta certificata [email protected].

Per poter fruire del bonus 500 euro per docenti è sufficiente registrarsi al portale web cartadedocente.istruzione.it, utilizzando le credenziali SPID o CIE per accedere, e poi creare i buoni da spendere. La piattaforma della carta docente viene attivata a settembre, contestualmente all’avvio dell’anno scolastico.

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