C’è il via libera ai balneatori per realizzare le dune di sabbia  – Teramo

TORTORETO. Dall’amministrazione comunale di Tortoreto c’è l’ok alla realizzazione delle dune di sabbia antierosione come richiesto dai balneatori, i quali però dovranno presentare un elaborato che delinei il tipo e la portata dei lavori. Nello scorso settembre, l’associazione Balneator capitanata da Carlo Dezi aveva presentato all’ufficio demaniale del Comune la richiesta di autorizzazione alla realizzazione dei cordoni dunali di sabbia a protezione dell’arenile e degli stabilimenti balneari. Un espediente già adottato negli ultimi anni, risultato utile e vantaggioso per sottrarre sabbia alle mareggiate e al vento. Spingendo la sabbia da riva verso l’interno, ossia verso la passeggiata, le dune così formate sono risultate un accumulo importante da rispalmare, a primavera, nello stesso sito in cui l’arenile era stato movimentato.
Quest’anno, rispetto al passato, le operazioni che i balneatori di solito effettuano con anticipo rispetto all’avvio della stagione invernale stanno tardando. La politica ha dato il suo assenso, ma occorre rispettare la legge. Così è entrato in gioco l’ufficio demaniale del Comune di Tortoreto che attende, da parte dei richiedenti, l’elaborato grafico, a firma di un tecnico abilitato, contenente una sezione trasversale ex ante e post operam dell’arenile interessato dai lavori. Comunque, in attesa della produzione dei progetti, i balneatori non potrebbero iniziare il movimento di sabbia in area demaniale prima del 25 novembre per poi rimuovere le dune il 5 marzo prossimo. Insomma, non appena le carte saranno a posto, gli associati Balneator potranno iniziare i lavori. Un lavoro documentale non particolarmente complicato, comunque, visto che alla fine va presentato un dettaglio grafico di stima della quantità di sabbia che si va a prelevare e della lunghezza e larghezza dei cumuli. L’interesse da parte degli operatori turistici è massimo e l’amministrazione del sindaco Domenico Piccioni non ha posto alcun ostacolo all’istanza. Spetta all’ufficio di competenza compiere i successivi passaggi.
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