CERIGNOLA (FOGGIA) – Le gelate che hanno colpito l’agro ofantino tra il 20 e il 21 marzo scorso hanno causato danni ingenti alle colture, spingendo il Comune di Cerignola a chiedere ufficialmente alla Regione Puglia il riconoscimento dello stato di calamità naturale.
La Giunta comunale ha già avviato l’iter previsto dalla normativa vigente per permettere agli agricoltori danneggiati di accedere agli strumenti di sostegno previsti dal Fondo di Solidarietà Nazionale.
Tra le misure contemplabili: contributi in conto capitale fino all’80% del danno accertato, prestiti agevolati quinquennali, proroghe sui crediti agrari e agevolazioni previdenziali per aziende e lavoratori.
“Il crollo delle temperature ha messo a dura prova i raccolti, in un periodo già segnato da forti sbalzi climatici – ha dichiarato l’assessora alle Attività produttive, Aurelia Tonti –. Abbiamo immediatamente preso atto della gravità della situazione e inviteremo gli uffici competenti ad effettuare le necessarie verifiche”.
A supporto della richiesta, il 3 aprile scorso l’amministrazione comunale ha incontrato le associazioni di categoria del settore agricolo, che hanno espresso forte preoccupazione per le conseguenze degli eventi climatici, aggravando una crisi già in atto da tempo.
Il sindaco Francesco Bonito ha evidenziato la portata dei danni: “Il drastico abbassamento delle temperature ha colpito duramente frutteti, vigneti e altre colture, compromettendo gran parte del nostro territorio agricolo. Sono già numerose le segnalazioni di danni da parte degli operatori. Sussistono quindi i presupposti per richiedere il riconoscimento dello stato di calamità naturale e avviare le opportune verifiche”.
Il Comune si prepara ora a formalizzare la richiesta alla Regione Puglia, auspicando tempi rapidi per l’attivazione delle misure straordinarie a favore delle imprese agricole colpite.
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