Personaggi di Ascoli da conoscere: Cino del Duca, chi era e cosa ha fatto l’imprenditore ascolano. Tutto quello che bisogna sapere.
Imprenditore, editore, produttore cinematografico e filantropo, Cino del Duca è stato uno dei figli di Ascoli Piceno più amati e anche conosciuti all’estero, soprattutto in Francia, dove è vissuto per la maggior parte della sua vita, svolgendo l’attività di editore e filantropo culturale.
La vita ricca e avventurosa di Cino del Duca, editore e imprenditore visionario, è raccontata in un documentario che “Cino Del Duca. Una passione, due nazioni”, che sarà presentato alla Farnesina, sede del Ministero degli steri, e nella città di Ascoli.
Prodotto da Superangeli 2, a cura di Rai Documentari, il documentario è stato già presentato al Ministero della Cultura e anche trasmesso in tv, in prima visione su Rai Tre, il pomeriggio di venerdì 27 dicembre, riscuotendo grande attenzione. Scopriamo chi è stato Cino del Duca.
Chi era Cino del Duca, tra i personaggi storici di Ascoli Piceno
Figlio di un piccolo imprenditore ed ex garibaldino, Cino del Duca nacque il 25 luglio 1899 a Montedinove, piccolo comune a circa 30 km da Ascoli Piceno. Dopo aver lavorato fin da giovanissimo come piazzista di libri, nel 1924 si trasferì a Milano con la famiglia e qui nel 1929 fondò la casa editrice Moderna, che successivamente sarebbe diventata la Editrice Universo, specializzata in romanzi popolari a dispense.
Negli anni ’30 Del Duca andò a vivere in Francia, dove voleva espandere la sua impresa e nel 1932 ottenne la cittadinanza francese. Qui iniziò un’attività editoriale parallela a quella che continuava in Italia, ottenendo un importante successo grazie alle pubblicazioni che gli erano valse la fortuna in patria: romanzi d’amore e d’avventura a dispense, giornalini per ragazzi (Hurrah!, Aventurex). La casa editrice fondata in Francia si chiamava “Les éditions mondiales”, che in circa dieci anni diventò una delle principali nel campo dei romanzi rosa e delle pubblicazioni di evasione. Durante la Seconda guerra mondiale si unì prima alla Resistenza francese e poi a quella italiana. Dopo la guerra riprese in pieno le attività editoriali sia in Francia che in Italia.
Nel 1956 a Milano, Cino del Duca fondò il quotidiano Il Giorno, con Gaetano Baldacci, già inviato speciale per il Corriere della Sera, e il presidente dell’Eni, Enrico Mattei. Tra gli Anni Cinquanta e Sessanta fu presidente onorario della società sportiva Ascoli e finanziò la costruzione dello stadio comunale di Ascoli, che porta ancora il suo nome e quello di suo fratello Lillo, morto prematuramente.
Cino del Duca a Milano il 23 maggio 1967 e fu sepolto al cimitero parigino di Père-Lachaise, dove riposa ancora oggi. A Del Duca è intitolata anche una via di Ascoli che collega Piazza del Popolo a Piazza Simonetti. Altri riconoscimenti all’editore sono presenti anche a Milano e Parigi, dove una strada ricorda il suo contributo alla cultura e la sua attività di filantropo. A Parigi è presente anche la “Fondation Simone et Cino Del Duca”.
ascoli.cityrumors.it è stato pubblicato il 2025-01-03 08:56:57 da Valeria Bellagamba
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