Il 7 agosto 2022, approfittando del cambio turno del personale penitenziario, tre giovani detenuti dell’Istituto Penale Minorile Beccaria di Milano, sorprendono nel sonno il loro compagno di cella e lo sottopongono a reiterate violenze sessuali e torture: abusi perpetratisi per ben due ore senza che nessuno se ne accorgesse. Pochi mesi dopo, il giorno di Natale, sette ragazzi scavalcano la recinzione ed evadono: nel carcere si scatena la rivolta.
Il Beccaria non è più l’IMP modello che era stato in passato: lo segnala il rapporto “Ragazzi dentro”, diffuso dall’associazione Antigone nel 2022. Le ristrutturazioni in corso da 16 anni hanno determinato la chiusura di un’intera ala dell’istituto, incluso il reparto femminile; le zone restanti sono sovraffollate; manca un direttore stabile; gli educatori sono pochi; i servizi sociali fanno fatica a rispondere ai bisogni dei detenuti in carico.
Chi si occupa di giustizia minorile lavorando a fianco dei ragazzi avverte che è necessario rivedere l’intervento educativo e mettere in discussione la logica punitiva. Delle violenze subite e agite parlano i ragazzi che esprimono la loro sofferenza, se solo si è disposti ad ascoltare. È proprio attraverso questi racconti che otteniamo i primi indizi per risalire la filiera della riabilitazione sociale nelle carceri minorili che mostra più di una falla strutturale.
L’inchiesta è stata realizzata da Selena Frasson e Claudio Rosa grazie al sostegno dell’associazione Amici di Roberto Morrione nell’ambito della dodicesima edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo under 30. Ha contribuito al lavoro Giuseppe Naselli, per la realizzazione delle illustrazioni.
L’articolo “Chi li ascolterà?”, l’inchiesta finalista al Premio Morrione che ha anticipato il caso Beccaria
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-04-23 13:53:00 da
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