La procura di Milano ha chiuso le indagini in attesa della richiesta di rinvio a giudizio per tre giovani, tra i 23 e i 27 anni, indagati per violenza sessuale di gruppo nei confronti di una giovane manager 32 enne violentata nelle cantine nei pressi di un locale sui Navigli da tre ragazzi, di cui due titolari del bar, poiché non era in grado di dare alcun consenso in quanto aveva bevuto. Per questo il pm Alessia Menegazzo, ha chiesto il processo per i tre presunti stupratori, tra i 23 e i 27 anni, ritenendo abbiano approfittato delle sue condizioni di debolezza e stordimento tali da non consentirle, la mattina dopo, di ricordare quanto era accaduto. Poiché la difesa punterà a sostenere che la vittima era consapevole, ora la parola passerà al giudice dell’udienza preliminare che dovrà stabilire se ci sia stato o meno il consenso.
I fatti risalgono allo scorso 21 marzo quando la donna si era recata in un locale in zona Navigli, di cui due degli indagati sono i titolari, con un collega. Qui aveva bevuto molto e da quel momento il vuoto. La donna, stando alla sua denuncia, si sarebbe svegliata la mattina dopo nel suo letto senza ricordare nulla ma accusando forti dolori. Allora avrebbe deciso di andare alla clinica Mangiagalli, al centro antiviolenza. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, sulla base anche delle immagini a disposizione, i titolari, insieme a un loro amico, avrebbero approfittato della manager portandola in una cantina lì vicino dove l’avrebbero violentata, filmando in parte l’abuso con un telefonino. Il video con le presunte violenze sarebbe anche stato diffuso online. L’indagine si è svolta senza misure cautelari a carico dei tre che nelle prossime settimane dovranno affrontare l’udienza preliminare. Gli uomini avrebbero anche sottratto la carta di credito della donna, usandola a loro beneficio.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2023-10-26 17:58:00 da
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