Ciclovia della val di Foro, prende il via il progetto esecutivo

È stata autorizzata dalla Regione Abruzzo la spesa di quasi 2.099.722 euro assegnati all’unione dei Comuni della val di Foro, sulla base di un finanziamento complessivo di oltre 15.070 euro concesso dal Mase (ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica) alla regione Abruzzo che concorre al cofinanziamento del 30 %, per interventi finalizzati a incentivare la mobilità sostenibile e potenziare l’intermodalità bici-treno attraverso la realizzazione di ciclostazioni e di piste ciclabili su diverse aree del territorio regionale.

I progetti finanziati e destinati a diversi Comuni o unione di Comuni in Abruzzo, sono 12. Sono stati ritenuti prioritari quelli con maggiori chilometri da realizzare, maggiori difficoltà tecniche e ubicazione dell’area di intervento.

Il progetto della val di Foro, sostenuto fortemente dall’ex assessore Nicola Campitelli e di cui è capofila il Comune di Villamagna, è il secondo per ordine di importanza e di priorità: lo è per estensione chilometrica (andrà da Francavilla val di Foro fino a Fara Filiorum Petri) e per ubicazione dell’area di intervento (attraverserà 12 comuni).

Un’area strategica, considerato che il percorso ciclabile si riconnette alla Via Verde dei Trabocchi e quindi alla ciclovia adriatica delle rete ciclabile nazionale “Bicitalia”, ciclovia che di fatto attraversa tutta la costa abruzzese. Un paradiso per i cicloturisti abruzzesi e per quelli di fuori regione, ma un’opera utile anche per i ciclisti locali, che potranno utilizzare la pista ciclabile anche come strada di collegamento da un comune all’altro e dunque nei percorsi casa-lavoro.

Il progetto, partito già nel 2019, è stato promosso dal Comune di Villamagna, allora guidato da Renato Sisofo. “Abbiamo presentato il progetto di pista ciclabile della val di Foro un paio di anni fa – afferma l’ex sindaco di Villamagna – con l’ex sindaco Ignazio Rucci di Ripa Teatina, con l’intento di riqualificare un’area molto bella e di interesse per i cicloturisti e che, con un percorso ben fatto, potrà essere fruita in modo agevole anche da cicloturisti meno esperti. Per questo riteniamo fondamentale curare ogni aspetto legato alla futura fruibilità, come la manutenzione della pista, la possibilità di poter avere servizi di supporto come fontane, punti di ristoro e mini ciclofficine lungo il percorso”.

Ricevi le notizie di ChietiToday su Whatsapp

Ora l’Unione dei Comuni lavorerà al progetto esecutivo. Nel frattempo istituzionalizzerà un tavolo di lavoro con i 12 Comuni della vallata, già firmatari di un accordo di programma, impegnandosi a versare una quota di mille euro, per concordare le modalità del lavoro preparatorio e la strategia di lancio e sensibilizzazione dell’opera.

Molto spazio sarà dato al tema della manutenzione futura della pista, da affidare ai Comuni ognuno per la competenza; inoltre l’intero progetto dovrà rispettare i requisiti stabiliti nel progetto per renderlo facilmente raggiungibile e chiaramente indicato, con un “piano di segnalamento” dedicato. Dunque colori, segnaletica, arredi, e quant’altro, dovranno essere gli stessi per l’intero percorso e ogni Comune dovrà assumersi la propria responsabilità per la “cura” del tratto che lo riguarda.

“Fondamentale – precisa Sisofo – sarà il coordinamento del progetto, sia per sovraintendere ai lavori e alle forniture, che per la gestione uniforme e condivisa di ogni aspetto legato alla fruibilità della ciclovia”.