ANCONA – È tornato libero Simone Gresti, dopo cinque mesi passati agli arresti domiciliari a casa dei genitori. Il giudice Alberto Pallucchini ha accolto l’istanza della difesa del 46enne jesino, accusato di spaccio di droga, una decina di cessioni di cocaina, di modica quantità, che avrebbe effettuato dopo il 12 marzo 2022 quando era già indagato per la scomparsa della ex fidanzata Andreea Rabciuc, la 27enne di origine romena. La giovane abitava a Jesi ed era sparita misteriosamente dalle campagne di Montecarotto per essere poi ritrovata senza vita il 20 gennaio scorso, in un casolare a meno di un chilometro da dove si era allontanata a piedi. Il corpo era ridotto ormai uno scheletro, ai piedi di una scala interna, dove si è tolto la vita. Gresti affronterà il processo per spaccio (in abbreviato) il prossimo 6 febbraio. Da qualche giorno è tornato libero e la Procura ha presentato già ricorso al tribunale del Riesame che ha fissato l’udienza per il 7 gennaio. L’istanza per chiedere la revoca della misura cautelare è stata presentata dagli avvocati Emanuele Giuliani e Gianni Marasca.
Gresti era stato arrestato dai carabinieri il 25 giugno scorso, per l’esecuzione di una misura cautelare scattata dopo una indagine partita parallelamente a quella per la scomparsa della ex fidanzata (dove è accusato di istigazione al suicidio). Una indagine per spaccio dove erano emersi, stando alla Procura, una decina di episodi in cui sarebbero avvenute cessioni di sostanza stupefacente in particolare cocaina, nei confronti di diversi giovani della Vallesina. L’attività di spaccio era emersa da un secondo sequestro di cellulari a carico di Gresti. Per l’istigazione al suicidio la Procura ha chiuso le indagini ma non è ancora arrivata la richiesta di rinvio a giudizio.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-12-16 21:02:17 da
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