ANCONA – Incappucciati, con le cinture in mano e le transenne sollevate per abbattere il blocco umano della polizia, schierata per fare da cuscinetto ed evitare lo scontro tra tifoserie avversarie. Così tre tifosi della Curva Nord avrebbero creato pericolo in un dopo partita al parcheggio dello stadio del Conero, il 27 febbraio del 2022. Finiti a processo per resistenza a pubblico ufficiale aggravata dal numero dei presenti (erano più di cinque) e dall’utilizzo di armi atte ad offendere, e per aver violato il daspo, il divieto di accedere ai luoghi dove si trovano manifestazioni sportive, questa mattina hanno patteggiato la pena davanti alla giudice Alessandra Alessandroni. Le condanne sono state di 8, 10 mesi e un anno. Erano difesi dagli avvocati Michele Zuccaro, Angelandrea Cecere e Diego De Giacomi. Gli imputati hanno dai 31 ai 23 anni, tutti ultras dell’Ancona. Stando alle accuse quel giorno, dopo la partita tra l’Ancona-Matelica e la Reggiana, valevole per il campionato Lega Pro girone B, si sarebbero armati di cinture e transenne e con il volto travisato avrebbero avanzato minacciosi contro la barriera della polizia, schierata per garantire il servizio di ordine pubblico. Erano con altri tifosi, in gruppo, ma solo loro tre vennero identificati. Quel giorno nemmeno nelle vicinanze dello stadio sarebbero dovuti stare per via del daspo.
www.anconatoday.it è stato pubblicato il 2024-11-27 20:25:01 da
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