GROSSETO. Sono decine e decine, girando per la città, le auto abbandonate. Auto vecchie, che non vanno più, che qualche “genio” ha deciso di lasciare dove capita, spesso in piazzali periferici. Abbiamo scritto e documentato con un video, solo qualche giorno fa, il caso di via Rubino.
Ci sono anche casi, ma sono la parte minore, di auto che sono state rubate e poi abbandonate.
Fino a qualche tempo fa la rimozione la faceva il Comune. Ma, da qualche mese, il servizio è sospeso. Perché non c’è ancora un nuovo accordo con un’officina autorizzata che le rimuova e le tenga poi in deposito giudiziario.
Quando viene individuata un’auto abbandonata sul posto va la polizia municipale. E la macchina viene sequestrata. Quindi gli uffici provvedono ad identificare il proprietario. Non ci vuole molto, anche se la targa è stata rimossa.
Dal momento del sequestro decorrono 60 giorni, nei quali il proprietario viene contattato. Deve comunque pagare una sanzione per l’abbandono. Quindi può decidere se ritirarla o inviarla alla rottamazione.
Sembra tutto molto semplice. Il problema è che, in quei 2 mesi, l’auto va parcheggiata in un’azienda autorizzata al deposito giudiziario, che si occupa anche della rimozione con il carro attrezzi.
Due gare deserte
Fino a qualche tempo fa del servizio si occupava l’autofficina di Sciuto, in via Smeraldo, che ha ampi piazzali per il deposito delle auto. Ma da qualche mese Sciuto ha deciso di non farlo più, perché non più conveniente.
Sono state fatte due gare per trovare una nuova azienda disponibile, ma nessuno si è presentato. Al momento il dirigente del settore ambiente ne sta cercando una terza, su Grosseto, visto che il Comune ha stanziato 15mila euro per il servizio.
L’alternativa è affidare le rimozioni e le custodie ad aziende di fuori Grosseto, con aggravio dei costi per ogni intervento.
Al momento, però, le auto abbandonate restano dove sono.
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www.maremmaoggi.net è stato pubblicato il 2024-11-13 07:00:49 da MaremmaOggi
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