Cittadinanza guadagnata dai nostri nonni su Carso

Cittadinanza guadagnata dai nostri nonni su Carso


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Sotto il sole e il pratone infangato per l’umidità della notte, Pontida, anche quest’anno, ha accolto il popolo della Lega riunito per il raduno del partito nel paesino della Bergamasca iniziato con il tradizionale omaggio ai volontari della Lega che sono scomparsi.

E’ l’edizione numero 36 e di certo quella con più ospiti stranieri, per via delle delegazioni di partiti europei che hanno accolto l’invito del segretario Matteo Salvini. E proprio il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, in camicia bianca e con lo sguardo rivolto alle foto dei militanti morti, ha dato il via alla manifestazione. 

Tra gli interventi ascoltati, quelli di Salvini e del leader dei giovani Luca Toccalini. Presente anche il ministro  dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Grande attesa per il premier ungherese Viktor Orban. Marine Le Pen manderà un videomessaggio. Sul palco gli altri partiti che, guidati da Orban, sono confluiti nei Patrioti d’Europa distanziandosi ancora non solo dai Popolari, ma soprattutto dai Conservatori di Giorgia Meloni: dal portavoce di Vox, Jose Antonio Fuster all’olandese Geert widers, dal portoghese Andrè Ventura di Chega all’austriaca Marlene Svazek di Fpo.

Tra le bandiere che sventolano, prevalgono quelle venete del Leone di San Marco, alcune asburgiche di militanti friulani e una gigante dei leghisti di Livorno. Sotto il palco anche un maxi striscione di leghisti lombardi, con una scritta riferita ai problemi giudiziari del Capitano:  “Ha difeso i confini. Crema e Cremona uniti per Salvini” e la foto del leader.

Bagno di folla per Roberto Vannacci, che è stato accolto dalle note di “Generale” di Francesco Guccini che poi ha cantato insieme a Matteo Salvini. Alla sua prima volta al raduno storico della Lega è arrivato nello stand del Veneto e, intercettato dai cronisti ha affermato: “Non abbiamo detto mai che avremmo fatto un partito”. 

La prima Pontida è del 1990, a volerla fu Umberto Bossi, il inventore dell’allora Lega Nord. Per Salvini segretario, la prima edizione è del 2014.

Matteo Salvini a Pontida 6 ottobre 2024

Matteo Salvini a Pontida 6 ottobre 2024 (ansa)

Vannacci: “Cittadinanza è quella guadagnata dai nostri nonni sul Carso” 

“Se prenderò la tessera della Lega? Ne parleremo, ne discuteremo, ma ciò non toglie nulla. Io sono qua con la Lega, faccio campagna elettorale per la Lega, c’è tantissima gente che supporta quello che io dico e quello che promuovo ed, essendo io nella Lega, fa bene a me e fa bene alla Lega”. 

E’ un bagno di folla quella che ha accolto l’eurodeputato Roberto Vannacci, incalzato dai cronisti nel corso della visita agli stand sul pratone di Pontida (Bergamo) poco prima del suo intervento alla kermesse del Carroccio.

“”Grazie per accogliermi sul vostro sacro suolo, secondo qualcuno siete persone pericolose, che tirano fuori esecrabili idee di tanti anni fa, noi siamo qui perché rispettiamo il voto popolare e per il nuovo corso della Lega, che completa, che aggrega tutti quanti, che si basa su principi di sovranità, di ricchezza, di tradizioni e di onore”, ha detto Vannacci dal palco. 

La cittadinanza se la sono guadagnata i nostri nonni sul Carso, questa è la nostra cittadinanza”, ha proseguito il generale europarlamentare della Lega. “Se andaste in Arabia dopo 5 anni di scuola non sareste arabi, non c’è reciprocità”, avverte. “Così in Marocco, Tunisia…”. “Io oggi sono qua -sottolinea- dicevano che Vannacci prendeva il taxi, io invece credo nella parola data e nell’onore, hanno paura perché il vento soffia in tutta Europa, non molleremo di un millimetro”.

Roberto Vannacci a Pontida 6 ottobre 2024

Roberto Vannacci a Pontida 6 ottobre 2024 (ansa)

Autonomia differenziata

Tema caldo del raduno la legge sull’autonomia differenziata.

“Siamo a un punto di non ritorno”, ha detto il governatore della Lombardia Fontana riferendosi all’iter avviato sulla legge Calderoli, sottolineando che “non è una questione di soldi in più per le Regioni” ma di “essere più liberi a casa nostra. Questa è la madre di tutte le richieste e per cui facciamo tutte le battaglie politiche”.  Fontana ha aggiunto di essere “indignato per le falsità che ripete la sinistra” sugli effetti della riforma, ricordando che “la Lombardia è la stampella fondamentale di questo paese, contribuisce con 56 miliardi al nostro paese, come residuo fiscale che vogliamo lasciare e lasciamo al resto del paese ma chiediamo qualcosa in cambio: vogliamo poter spendere i nostri soldi come meglio crediamo”. E rivolgendosi al governo, ha concluso: “Chiediamo che venga subito applicato il federalismo fiscale perché l’aria è cambiata”.

Come da tradizione, il governatore del Veneto, Luca Zaia, sale sul palco di Pontida seguito dai suoi consiglieri regionali e facendo il conto alla rovescia, hanno srotolato il vessillo del leone di San Marco, emblema della sua regione e la scritta laterale: “22 ottobre 2017. Il futuro del Veneto è nelle tue mani”, riferendosi al referendum sull’autonomia fatto in Veneto. “Per noi questa è la Pontida delle pontide – ha detto ai leghisti sul pratone – e voglio ricordare a chi dice che siamo egoisti e che stiamo portando avanti la secessione dei ricchi, che invece la Lega porta come contributo una grande riforma per l’intero paese. Noi non siamo per l’equa divisione del malessere ma l’equa divisione del benessere”. Quindi ha chiesto un applauso per il ministro Calderoli, autore del disegno di legge, e l’ha ringraziato. 

Calderoli: “Nord solidale, ma ora volgiamo l’autonomia”

Questa è la legislatura dell’Autonomia differenziata, la prossima sarà la legislatura del federalismo, e realizzeremo il sogno per cui siamo nati come Lega”, ha esordito il ministro per gli Affari Regionali Roberto Calderoli, dal palco della manifestazione della Lega a Pontida. “Sono 35 anni che vengo qui, sono commosso”, dice con la voce rotta dall’emozione.

“Dicono che l’Autonomia spacca il Paese, ma occhio che con questo referendum si rischia davvero di spaccare l’Italia perchè il Nord a un certo punto avrà la forza di dire che l’Italia è già spaccata. Solidarietà sì, ma l’autonomia ora ce la date”, ha proseguito il ministro degli Affari Regionali. Molti militanti, ha riferito, “mi chiedono del referendum: giudicherà la corte. Nel 2015 mi è stato respinto un referendum contro la Fornero, perchè collegato alla finanziaria come la nostra legge, che è costituzionalmente obbligatoria, perchè attua la Costituzione”.

E’ un militante di Viganò Brianza a sommare sulla maglietta – rigorosamente verde – le due istanze di giornata: da un lato la scritta “L”Italia non è una e non lo sarà mai” e dall’altro, “Salvini a processo. L’Italia scivolata nel cesso”. Altri girano con una pettorina blu e la scritta ‘Giù le mani da Matteo”. Del resto lo slogan dell’edizione 2024 di Pontida è proprio “Difendere i confini non è reato” che tappezza il palco, al centro del pratone. Di lato resta la scritta “Padroni a casa nostra”, di memoria bossiana. 

Pontida 6 ottobre 2024

Pontida 6 ottobre 2024 (ansa)

Forza Italia ha presentato a Milano la proposta di legge sulla cittadinanza. Arriva lo ius Italiae, dopo 10 anni di scuola dell’obbligo puoi diventare italiano. Italiano – dice Tajani -perché ti sei formato in Italia’. 

Immediato lo scontro con i giovani della Lega che alzano uno striscione: “Ius scholae in vista, Tajani scafista?”. Arrivano subito le scuse di Salvini: “Chiedo scusa a nome loro. ‘Ogni alleato è un amico”. E Tajani risponde: “Anche per me ogni alleato è un amico. La lealtà è il principio su cui si regge il centrodestra’. Ma il vicepremier leghista torna a rimarcare: ‘La legge sulla cittadinanza va bene così e non è una priorità’. 

“Tajani ha fatto una proposta e noi non siamo d’accordo, io non sono d’accordo. Io l’ho valutata attentamente e non sono d’accordo perché la cittadinanza non si vende, non si regala, non si svende, non si mette su un banchetto del mercato”. Così l’eurodeputato della Lega Roberto Vannacci a margine del raduno di Pontida.

Pontida 6 ottobre 2024

Pontida 6 ottobre 2024 (LaPresse)

Applausi a vicepresidente Fpo: “Non è questa l’Europa che vogliamo”

Al raduno della Lega interviene Marlene Svazek, vicepresidente dell’Fpo, partito fresco vincitore delle elezioni in Austria: “La Lega è una delle forze patriottiche più importanti della libertà in Europa. Cercano di farci credere che questo adattamento sia la via del progresso. È questa l’Europa che vogliamo raccontare ai nostri figli? No, no”, ha detto Svaze. 

Dopo queste domande retoriche, il pratone ha risposto urlando ‘No’. “Alla prossima generazione vorrei raccontare un’Europa forte e con il coraggio di prendere decisioni chiare come ha fatto Matteo Salvini, mettendo la sicurezza del suo Paese al di sopra di ogni interesse e così difendendo i valori dell’Europa”, ha aggiunto. “Stiamo diventando sempre di più in Italia, in Ungheria, in Olanda e anche in Austria. In tutta Europa lo spirito dei movimenti patriottici si sta risvegliando. Siamo noi la forza per far sì che l’Europa non rimanga solo una visione. Siamo partiti che non si fanno intimorire dal mainstream politico”, ha detto ancora Svazek applaudita dai militanti leghisti.

Vox a Pontida: “I patrioti europei saranno una diga contro l’inondazione”

A seguire, sul palco di Pontida, è la volta del portavoce di Vox, José Antonio Fúster.

“I Patrioti europei guardano a Pontida, come a un rinnovato esempio di resistenza e speranza in tempi di nemici feroci…C’è solo una strada da percorrere, l’alleanza dei patrioti europei. Una pietra sola non ferma un torrente, ma tante pietre insieme hanno sempre costruito le dighe che hanno fermato l’inondazione delle politiche che hanno sempre distrutto la prospetità”, ha detto Fúster. 

“Non illudiamoci, l’Europa sta attraversando uno dei momenti peggiori della sua storia. Di fronte alla crisi c’è solo una strada: l’alleanza dei patrioti delle nazioni europee, l’unita’ e’ essenziale: una pietra da sola non ha mai fermato un torrente, tante pietre insieme hanno sempre costruito le dighe per fermare l’inondazione delle politiche che distruggono la prosperità”. 

“Vinceremo solo se resteremo uniti, nel rispetto della  sovranità nazionale di ciascuno, ma con lo stesso obiettivo di ricostruire un’Europa di nazioni forte e vigorose, che lavorano insieme e tornano ad essere il faro dell’Occidente. Oggi di quel faro resta solo una debole luce, ma è sufficiente per raggiungerla, riaccenderla e ritrovare la strada di casa, la casa dei nostri padri. Avanti, senza paura di niente e di nessuno”, ha concluso.

Tradizionale raduno della Lega Giovani a Pontida, l'intervento di José Antonio Fúster portavoce Vox - 06 ottobre 2024

Tradizionale raduno della Lega Giovani a Pontida, l’intervento di José Antonio Fúster portavoce Vox – 06 ottobre 2024 (Ansa)

Il leader di Chenga!: “Contro i migranti servono più Salvini”

Con l’intervento Andrè Ventura, leader di Chenga!, partito portoghese di estrema destra, il tema si sposta sui migranti.

“Anche noi soffriamo l’invasione massiccia dei migranti nel nostro Paese. Noi abbiamo bisogno di più Matteo Salvini in tutta l’Europa”, ha detto Ventura dal palco di Pontida. “Salvini è perseguitato nel suo proprio Paese, e non per un motivo qualsiasi: è perseguitato per aver difeso voi, le vostre frontiere, l’Europa, dalle migrazioni clandestine. È perseguitato perchè ha creduto e continua a credere che questo Paese deve essere protetto. Dobbiamo difenderlo, tutti noi. Non possiamo accettare che altri vengano qui a vivere del nostro lavoro, a dirci come dobbiamo vivere, a dirci come devono vestirsi  le nostre donne. La nostra è un’Europa cristiano e siamo orgogliosi di essere cristiani. La vittoria è dalla nostra parte, e la vittoria sarà nostra”, ha concluso Ventura.

Il videomessaggio di Bolsonaro: “Solo la sinistra difende immigrazione illegale”

“Sono sicuro che la gente non accetta le persone illegali. Gli unici che difendono questa bandiera dell’immigrazione illegale è la sinistra che non ha alcuna responsabilità verso il Paese. Dicono sì a tutti finchè non raggiungono il potere assoluto, ma poi cambiano idea”. Queste le parole del video messaggio dell’ex presidente brasiliano Jair Bolsonaro nel corso della manifestazione di Pontida. 

Per Bolsonaro, “nessuna immigrazione illegale. Ricordo che anni fa quando ero presidente mi cadde nelle mani Cesare Battisti attraverso la Bolivia, una figura terrorista che in passato uccise 4 italiani, faceva parte del Pac, proletariato per il comunismo”, ha ricordato. All’epoca “parlai con il presidente della Bolivia e Battisti fu deportato direttamente in Italia. Appena arrivato in Italia ha confessato i 4 omicidi. Ho un bel ricordo dell’Italia, tutto quello che potevo fare per l’Italia l’ho fatto”, ha sottolineato. 

“Sono stato accolto molto bene quando sono stato a trovare la mia famiglia a Padova. Possano le brave persone, i conservatori e gli esponenti della destra, comprendere la tua causa e sostenere la vostra lotta contro l’immigrazione illegale. Basta guardare la situazione in altri Paesi europei con questa grande emigrazione di massa. A casa nostra – ha spiegato – entra solo chi invitiamo. Ovviamente abbiamo il sostegno del Parlamento e della cittadinanza. Combattiamo il più possibile contro questa immigrazione clandestina”, ha concluso. 


L’articolo “Cittadinanza guadagnata dai nostri nonni su Carso”
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-10-06 13:53:00 da

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