Colpito da un petardo volante, è ancora in ospedale il cameriere de…

ANCONA – E’ ancora ricoverato all’ospedale di Torrette il cameriere del ristorante Il Giardino raggiunto al volto da un petardo volante, di quelli a fontana, la notte di Capodanno. Il 43enne dovrà rimanere nel reparto di Chirurgia Plastica ancora qualche giorno, il tempo necessario ai medici per accertarsi che la ferita si stia rimarginando bene e la sua evoluzione proceda al meglio e non limiti la funzionalità del viso. Il cameriere ha subito un intervento ricostruttivo dopo l’esplosione subita che gli ha creato una grossa e profonda lacerazione ad una guancia. I carabinieri indagano per lesioni aggravate sull’episodio avvenuto in piazza Diaz. Intanto sui botti di Capodanno, che hanno interessato tutta la città, interviene la Lav che proprio prima del 31 dicembre aveva promosso una campagna per dire #bastabotti. «Abbiamo ricevuto tantissime lamentele – scrive Massimiliano Stampella, responsabile della lega antivivisezione sezione di Ancona – relative all’uso improprio dei petardi e dei fuochi di artificio all’incrocio tra via Filzi, viale della Vittoria all’altezza del ristorante Giardino e corso Carlo Alberto, in violazione del regolamento comunale che li vietava» .

La Lav aveva inviato in data 30 dicembre una mail alla polizia locale, all’assessore Orlanda Latini (con delega alla tutela degli animali) e alla dottoressa Bianca Maria Sturba (responsabile servizio settore animali) chiedendo «di predisporre nelle vie indicate un controllo capillare e scoraggiare comportamenti contrari alle disposizioni vigenti. Siamo dispiaciuti di non aver avuto riscontro anche perché abbiamo saputo che proprio in quelle zone un dipendente del Giardino è stato raggiunto da un petardo mentre brindava all’estemo del locale». La Lav chiede «quante sanzioni sono state fatte quest’anno in violazione del regolamento?». La Lav invita la cittadinanza a continuare a firmare la petizione da inoltrare alla presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni per dire basta ai botti a Capodanno e per tutto l’anno informando che i fuochi di artificio non sono solo dannosi per gli animali ma contribuiscono ad emettere nell’aria sostanze inquinanti.