Con la mostra antologica di Benvenuto Messia, decano dei fotografi della Valle d’Itria, inizia sabato 14 dicembre alle 18 il Natale di Palazzo Lagravinese a Cisternino.
Messia, 92 anni, nasce in una famiglia di artisti che viveva tra la camera oscura e l’atelier: Eugenio, suo padre (1883 – 1957) – che fu allievo del maestro Michele De Mattia – fu infatti il primo ad aprire a Martina Franca (e più tardi a Cisternino, di fronte l’attuale Porta Piccola) uno studio di fotografia.
Ed è qui, nello studio del padre, fra camera oscura, fissatori e macchine fotografiche, che nel 1944, dopo la licenza media, impara il mestiere, iniziando a scattare le prime foto in bianco e nero, su lastra. Dopo 80 anni continua a scattare.
In otto decenni Messia ha ritratto tanti personaggi della nostra storia. Ma soprattutto ha raccontato, con le sue foto, la storia della Valle d’Itria, documentando le manifestazioni pubbliche, i momenti più importanti, le scene tipiche della campagna, i mestieri, i volti, le pietre, le architetture, l’identità del territorio. La mostra a Palazzo Lagravinese riassume alcuni dei suoi temi ricorrenti.
Molti altri saranno gli appuntamenti a Palazzo per il “Natale in Casa Lagravinese” fino al 6 gennaio 2025: da concerti di pianoforte a cura di Aps Centro Musica Valle d’Itria, il 14 dicembre e il 28 dicembre, con gli spartiti originali di Lisetta Carmi, donati dalla famiglia della grande fotografa, e messi a disposizione di tutti i giovani pianisti che vorranno suonare, a reading di poesie come quelle scritte dalla sorelle Maria e Rita Lagravinese, che saranno lette da poeti e attori, nell’ambito degli eventi “Lisetta 100” che il Comune di Cisternino ha tenuto da febbraio e per tutto l’anno in occasione del centenario della nascita della fotografa.
Sempre aperta, invece, la Donazione Carmi al secondo piano con le 31 foto donate da Lisetta e collocate in via permanente: www.donazionecarmi.it
L’ingresso è Libero e segue i seguenti orari:
Dal lunedì al sabato: 17,30-19,30
Domenica: 10,00-12,00
www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-12-12 16:01:50 da Redazione online
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