Coneropoly e carte anconetane: ecco i giochi che celebrano i person…

ANCONA- Dopo il successo del Tombolò, ovvero la tombola anconetana, questo Natale arrivano altre due novità: Coneropoly e le carte anconetane per burraco, scala e poker. Gli ideatori degli originalissimi giochi in versione dorica sono Francesco Tonti, 34 anni, anconetano doc, titolare di un’agenzia di marketing e socio di uno studio di amministrazione condomini, e sua moglie Jessica Andreatini. «Visto il successo del Tombolò abbiamo deciso di creare il brand “Giochi anconetani” in modo da poter racchiudere anche altri giochi da fare sia durante le festività natalizie che non» spiega Francesco. Come è nata l’idea di Coneropoly e delle carte anconetane? «Volevamo proporre altro e la spinta per farlo ci è stata data dalle richieste degli stessi anconetani che hanno acquistato il Tombolò. Abbiamo raccolto le idee e lo scorso gennaio ci siamo messi subito al lavoro. Il prossimo anno ci saranno altre novità per celebrare il popolo e il territorio anconetano». Proprio come nel Tombolò, anche in Coneropoly e nella carte anconetane rivivono i personaggi che hanno fatto la storia di Ancona, luoghi e simboli che rappresentano il territorio, modi di dire in dialetto.«Le carte celebrano i personaggi storici o importanti di Ancona, come Umbertì, Stamira, Giovanni Da Chio, Nicolò Matas, Francesco Podesti, Agostina Segatori, Franco Corelli, Luigi Albertini ecc…- dice l’ideatore-. Ci sono quattro nuovi semi: il mosciolo, il Lazzaretto, il leone del Duomo di San Ciriaco e lo stemma della città». Coneropoly invece prende spunto dal famoso gioco da tavola, ma presenta molte novità per celebrare il territorio. «Ci sono le vie e le piazze più importanti della città – afferma Francesco Tonti-. Il nostro tabellone è un pentagono che riprende la forma della Mole, non c’è la prigione ma la quarantena al Lazzaretto oppure la casella ospedale de Torette e quella dove verbalizzare i contratti con gli altri giocatori. Abbiamo introdotto due nuovi mazzi di carte “che magò” e “se l’sai te” al posto di “imprevisti” e “probabilità”. Inoltre, le carte sono tutte personalizzate, ad esempio: “Sei stato fermato per contrabbando di moscioli” o altre frasi che rimandano ad Ancona. C’è poi un altro mazzo di carte che è la “Fiera de San Ceriago” ed è una specie di lotteria».

Anche le pedine sono completamente personalizzate in chiave anconetana- ecco quindi el ca’ de Luzi, il monumento del Passetto, le Due Sorelle, il Lazzaretto e il leone di San Ciriaco in 3D-, così come le monete con i luoghi della città. Rivisitato anche il Tombolò, sono state corrette alcune imprecisioni e realizzata la scatola. Insomma, per gli amanti di questi giochi il divertimento è assicurato, a cominciare dalle istruzioni, ovviamente in dialetto. Sarà solo questione di prendere mano con le novità rispetto alle versioni tradizionali. Francesco è stato difficile creare questi giochi? «Ci abbiamo lavorato veramente tanto, è tutto autoprodotto. I disegni li abbiamo realizzati a mano, quindi tabellone, figure, carte, la grafica delle monete. Poi siamo passati alla stampa». Come la tombola, anche questi sono giochi che fai con la tua famiglia? «Sì, in particolare giochiamo a burraco Natale e in estate. Per quanto riguarda Coneropoly invece, sono appassionato di giochi da tavola». È possibile acquistare i prodotti sul sito giochiancoentani.it e scegliere di ricevere il pacco a casa oppure di passare a prenderlo nel punto di ritiro in via Togliatti presso il Centro Servizi Monte d’Ago. «I giochi sono già disponibili ma i pezzi di Coneropoly e delle carte sono limitati. In un paio di mesi dall’annuncio di Coneropoly ne abbiamo venduti 120, ne rimangono 171. Di mazzi di carte ne rimangono invece 130. Ovviamente, se dovesse servire faremo delle ristampe, proprio come è successo lo scorso anno per il Tombolò».