Confcommercio, si chiude un anno tra luci e ombre con due sfide per il f…

Confcommercio, si chiude un anno tra luci e ombre con due sfide per il f…


PISTOIA – Crescita associativa, luci e ombre nell’economia, due aspetti critici su cui intervenire per lo sviluppo e la competitività del territorio.

“Nel corso dell’anno che sta per chiudersi Confcommercio Pistoia e Prato ha confermato la sua crescita sia nella base associativa, con l’ingresso di settecento nuove aziende pari a un incremento del 3%, sia nella capacità di erogare servizi sempre più performanti e di offrire soluzioni innovative a una platea territoriale estremamente ampia. Tale forza, numerica e qualitativa, consolida ulteriormente la nostra autorevolezza presso tutti i tavoli istituzionali”.

Queste le dichiarazioni dal presidente Gianluca Spampani e dal direttore Tiziano Tempestini a margine del tradizionale brindisi natalizio con la stampa locale, evento che quest’anno si è tenuto al Voronoi e che come sempre ha rappresentato un’occasione per tirare le somme e offrire un bilancio generale dell’ultimo anno.

I dirigenti di Confcommercio in occasione del tradizionale brindisi natalizio al Voronoi (foto di Andrea Capecchi)

“Usciamo da un 2024 ancora caratterizzato da una diffusa fragilità dei consumi, con le famiglie destabilizzate dagli sbalzi dell’inflazione, dall’aumento dei tassi d’interesse, dai rincari energetici e da quelli delle materie prime – hanno sottolineato i due massimi rappresentanti dell’ente – il rinnovo in senso migliorativo del contratto del commercio, in questo senso, ha fornito risposte più che confortanti, contribuendo nell’ultima parte dell’anno a ripristinare un clima di generalizzata fiducia.

Guardando invece all’andamento dei settori associati, il quadro resta in chiaroscuro: è stato un anno positivo per le attività della ristorazione e somministrazione, discreto per le strutture alberghiere e di generale affanno per il commercio”.

Gettando uno sguardo all’anno che sta per aprirsi, Spampani e Tempestini non nascondono le criticità ancora presenti sul territorio e indicano due sfide da affrontare senza più indugi per rilanciare il territorio e le attività commerciali.

“Il prossimo anno propone due partite assolutamente prioritarie per una città che deve ambire a essere più competitiva. La prima riflessione da fare è quella sul turismo: oggi risulta evidente come Pistoia sia tagliata fuori dalle principali rotte dei flussi regionali. Il tempo medio di permanenza nelle strutture alberghiere è ogni anno più compresso e la città è spesso selezionata soltanto come base di partenza per recarsi altrove. Questo ci dà il senso di quanto siamo lontani, in termini di competizione, da altre realtà anche a noi vicine come per esempio Montecatini, dove si stanno facendo interventi positivi in favore del comparto alberghiero.

A nostro avviso è uno scenario dovuto alla mancanza di eventi e appuntamenti qualificati che, nel corso dell’anno, siano in grado di attrarre e di gestire i flussi turistici. Il nostro impegno affinché la città si doti in tempi rapidi di una Dmo (Destination management organization), cioè di una struttura capace di intervenire su questo tema tramite la specializzazione di figure manageriali, proseguirà senza sosta. La città non può permettersi oltre questo impasse, che incide negativamente su tutto il tessuto economico.

L’altro passaggio necessario è quello relativo alla creazione dei Distretti del commercio: la nostra confederazione diffonde annualmente dati inquietanti circa il processo di desertificazione commerciale che riguarda i centri storici. Pistoia, è sotto gli occhi di tutti, non rimane indenne da questa dinamica. Le città italiane che si sono dotate dei Distretti del commercio hanno raccolto risultati positivi: è un tema che deve essere scritto in grassetto nell’agenda 2025 della Regione Toscana e che potrebbe davvero rilanciare il territorio”.

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www.reportpistoia.com è stato pubblicato il 2024-12-23 22:06:05 da Andrea Capecchi


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