Conferma Docenti sostegno su richiesta famiglie slitta a 2025

Con la conversione in Legge del Decreto Scuola 2024 la conferma dei docenti di sostegno su richiesta delle famiglie viene ratifica, ma la misura slitta al 2025.

A prevederlo è un emendamento al Decreto approvato e confluito nel testo di Legge, in base al quale, in attesa del regolamento che dovrà disciplinare la procedura, per l’anno scolastico 2025/2026 le modalità di applicazione saranno definite tramite Decreto Ministeriale.

Di conseguenza, non è prevista l’applicazione per l’a.s. 2024/2025 della nuova misura che, lo ricordiamo, consente ai familiari degli alunni con disabilità di chiedere, in vista dell’assegnazione delle supplenze annuali e temporanee, che sia confermato in servizio il supplente di sostegno assegnato nel precedente anno scolastico.

Vediamo di seguito nel dettaglio cosa prevede il Decreto Scuola 2024 convertito in Legge e quali sono le novità per la conferma dei docenti di sostegno precari su richiesta delle famiglie.

LA CONFERMA DEI DOCENTI DI SOSTEGNO SU RICHIESTA DELLE FAMIGLIE SLITTA AL 2025

Con l’ok del Senato diviene Legge il c.d. Decreto Scuola 2024, detto anche Decreto Sport e Scuola, che introduce diverse novità per il personale docente, a partire dalla possibilità per i supplenti di sostegno di essere confermati su richiesta delle famiglie degli alunni disabili, come vi abbiamo anticipato in questo approfondimento.

La norma, introdotta con il Decreto, è confermata dalla Legge di conversione, che tuttavia rimanda al 2025 l’applicazione della misura.

Infatti, il Decreto Scuola 2024 convertito in Legge aggiunge alla seguente disposizione del Decreto Scuola

Al fine di agevolare la continuità educativa e didattica di cui al comma 1, nel caso di richiesta da parte della famiglia, e valutato, da parte del dirigente scolastico, l’interesse del discente, nell’ambito dell’attribuzione degli incarichi a tempo determinato di cui all’articolo 4, commi 1 e 2, della legge 3 maggio 1999, n. 124, al docente in possesso del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità può essere proposta la conferma, con precedenza assoluta rispetto al restante personale a tempo determinato, sul medesimo posto di sostegno assegnatogli nel precedente anno scolastico, fermi restando la disponibilità del posto, il preventivo svolgimento delle operazioni relative al personale a tempo indeterminato e l’accertamento del diritto alla nomina nel contingente dei posti disponibili da parte del docente interessato.

quanto segue:

Le modalità di attuazione delle misure di cui al presente articolo sono definite con il regolamento di cui all’articolo 4, comma 5, della legge 3 maggio 1999, n. 124. Nelle more dell’adozione del regolamento di cui al primo periodo, per l’anno scolastico 2025/2026 le modalità di attuazione delle misure di cui al presente articolo sono definite con decreto del Ministro dell’istruzione e del merito.

COSA COMPORTA LA MODIFICA NORMATIVA

In sostanza, le modalità di attuazione della nuova misura che consente la conferma dei docenti di sostegno su richiesta delle famiglie saranno definitive tramite un successivo regolamento.

In attesa che siano definite le nuove regole, per l’a.s. 2025/2026 la norma sarà applicata secondo le modalità che saranno definite tramite un apposito Decreto del Ministero dell’istruzione e del merito (MIM).

Quindi questa novità non troverà applicazione nell’a.s. 2024/2025, probabilmente per via della necessità di adeguare le procedure di attribuzione delle supplenze. Bisognerà attendere il prossimo anno e la pubblicazione del DM che regolerà la procedura. Noi vi terremo aggiornati su questo.

CONFERMATA L’ESTENSIONE DELLA MISURA AI DOCENTI SENZA SPECIALIZZAZIONE

Il testo di conversione in Legge del Decreto Sport e Scuola approvato dal Senato, che potete consultare in questa pagina, non modifica l’estensione della misura ai docenti privi del titolo di specializzazione per l’insegnamento agli alunni con disabilità:

• che siano inseriti nelle graduatorie di sostegno avendo svolto tre annualità di insegnamento su posto di sostegno nel relativo grado;
  

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• che abbiano svolto servizio su posto di sostegno in quanto individuati sulla base della migliore collocazione di fascia con il relativo miglior punteggio nelle graduatorie GPS o nelle graduatorie ad esaurimento (GAE).

L’OPPOSIZIONE DEL SINDACATO ANIEF ALLA CONFERMA DEI DOCENTI DI SOSTEGNO SU RICHIESTA DELLE FAMIGLIE

Con l’approvazione della Legge di conversione del Decreto Scuola 2024 non è tardata ad arrivare la ferma opposizione di Anief alla misura.

Per il sindacato, la norma sui docenti di sostegno scelti dalle famiglie non può essere applicata, in quanto non ha particolare impatto sulla continuità didattica e non si può lasciare una scelta così complessa e importante nelle mani dei familiari degli alunni affetti da disabilità, per quanto vada tenuto in considerazione il loro parere e giudizio.

Lo slittamento della misura al 2025 non è sufficiente per il sindacato.

“Quello che c’è da fare è sempre e solo tramutare gli attuali 100.000 posti in deroga in cattedre di diritto – ha dichiarato Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – e nel contempo specializzare in didattica speciale i 90.000 insegnanti che affiancano oltre 136mila alunni senza docente specializzato”.

LA GUIDA COMPLETA SUL DECRETO SCUOLA 2024 CONVERTITO IN LEGGE

Il Decreto Scuola 2024 convertito in Legge prevede anche altre misure per la scuola, tra cui lo stop alla call veloce docenti dal 2024.

Per conoscerle tutte nel dettaglio potete leggere questa guida completa.

ULTERIORI APPROFONDIMENTI

Vi ricordiamo che da Luglio 2024 partiranno le operazioni per le immissioni in ruolo docenti a.s. 2024/2025. Il Ministero dell’istruzione è in procinto di emanare il Decreto che regolerà le procedure e ha già pubblicato la pagina informativa che spiega come funziona la procedura per l’immissione in ruolo degli insegnanti.

Per aiutarvi a comprendere il nuovo iter per le immissioni in ruolo del personale docente abbiamo raccolto tutte le FAQ sulle immissioni in ruolo docenti 2024/2025, ossia le risposte ufficiali del Ministero alle domande frequenti degli aspiranti, che potete consultare in questa pagina.

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