“Era un modo di proteggere gli studenti di talento“. Così si difende una docente del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, tra i tre professori interdetti per un anno dalla possibilità di insegnare ancora.
L’accusa per i tre è di aver incassato denaro e regalie per far entrare studenti cinesi ai corsi di canto, alterando l’esito delle commissioni esaminatrici.
Come si legge nell’ordinanza la docente, pur ammettendo alcune condotte di falso, si è giustificata “affermando che era un modo per proteggere gli studenti di talento, che potevano altrimenti essere danneggiati in commissione, dalla condotta di altri colleghi che magari favorivano studenti meno meritevoli”.
Un altro degli insegnanti si è difeso dicendo che i regali che lui riceveva dagli allievi “non erano nulla, se paragonati ad altri beni di lusso ricevuti da altri colleghi”, quasi “a giustificare – scrive la gip – una prassi ricorrente”.
A verbale alcuni candidati hanno raccontato che “pretendeva” anche “40-50mila euro” per pilotare l’accesso ai corsi.
Secondo la giudice, il “quadro” che emerge “dagli interrogatori” degli indagati “è desolante”, perché “dimostrano di non aver in alcun modo compreso il disvalore delle condotte commesse, giustificandole con il fine di premiare studenti meritevoli” e “minimizzandole” sulla base “di presunti comportamenti scorretti di altri colleghi”.
www.rainews.it è stato pubblicato il 2024-12-13 22:29:00 da
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