Consiglio metropolitano di Bari, oggi al voto: tre liste in campo, 18 poltrone in gioco


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BARI – C’è chi arriverà anche dai lontani confini. Immaginate il lungo viaggio per un consigliere di Poggiorsini. Per altri invece sarà meno faticoso, dai 36 consiglieri baresi che «giocano» in casa (basterà spostarsi da corso Vittorio Emanuele a via Spalato e parcheggiare l’auto senza esibire il pass, visto che è domenica e non si paga il grattino) a quelli dei Comuni confinanti come ad esempio Giovinazzo, Modugno o Bitonto. Urne aperte oggi a Bari dalle 8 alle 20 per eleggere il nuovo Consiglio Metropolitano, i 18 componenti che siederanno nelle aule della vecchia Provincia per affiancare il sindaco di Bari nonché presidente metropolitano di diritto, Vito Leccese.

Nell’unico seggio allestito in via Spalato sono 728 gli elettori chiamati al voto, i sindaci e i consiglieri comunali dei 41 Comuni dell’area metropolitana di Bari. Questa volta però saranno 40 visto il commissariamento del Comune di Triggiano, sciolto ad aprile scorso dopo la raffica di dimissioni all’indomani della bufera giudiziaria su una presunta compravendita di voti.

Tre le liste in campo con un totale di 51 candidati per i 18 posti in palio.

Il centrosinistra si presenta con due liste Città Insieme e In Circolo, prove di campo largo che spaziano dal Pd alle civiche passando per M5S. Il centrodestra si presenta solo con Centrodestra Metropolitana, lo stesso simbolo presentato alle elezioni metropolitane del 2019, che tiene insieme l’alleanza Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e Puglia Popolare.

Ben sei i consiglieri comunali di Bari candidati: a sinistra ci sono i due Pd Michelangelo Cavone e Micaela Paparella (entrambi nella lista In Circolo) e la laforgiana Francesca Bottalico, mentre nell’altra lista di sinistra Città Insieme ecco la decariana Angela Perna e Nicoletta Milone, eletta a giugno scorso in Con, la civica del governatore Emiliano. A destra l’unico candidato barese è Giuseppe Carrieri (Forza Italia) e già consigliere metropolitano nel primo mandato 2014-2019.

Diversi anche i sindaci candidati: a sinistra ci sono Corrado Nicola De Benedittis (Corato), Giuseppe Giulitto (primo cittadino di Bitritto e segretario provinciale del Pd), Vitantonio Petronella (Altamura) e Michele Sollecito (Giovinazzo), mentre a destra Domenico Ciliberti (primo cittadino di Castellana Grotte).

Ciascun elettore, sindaco o consigliere, esprime un voto di preferenza che viene ponderato sulla base di un indice determinato in relazione alla gente complessiva della fascia demografica del Comune. In sostanza più grande è la gente che rappresenta, più peso ha il suo voto. Dopo Bari capoluogo con 37 grandi elettori, i Comuni con più peso di voto sono Altamura, Bitonto, Corato, Gravina, Modugno, Molfetta e Monopoli, tutti con 25 elettori. E non a caso per ogni fascia demografica di Comune (ce ne sono cinque) sono previste schede elettorali di colore diverso.

Lo spoglio delle schede inizierà subito dopo la chiusura del seggio per decretare i 18 nuovi consiglieri che svolgeranno il mandato quinquennale a titolo gratuito. Molti degli eletti saranno del centrosinistra visto che si presenta con due liste e che governa la maggior parte dei Comuni del Barese.

Dagli eletti sarà poi scelta la squadra di delegati (in sostanza degli assessori) che affiancheranno il presidente Leccese.

Per votare basta scrivere il cognome del candidato o, in caso di omonimia, il nome e il cognome. Ma c’è chi per fugare ogni dubbio è andato ben oltre. È il caso della candidata e consigliera comunale di Molfetta Annalisa Petruzzelli, registrata sulle liste con accanto il «detta Annalisa». E non certo per ricordare la famosa cantante e regina delle hit.




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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-06 09:49:15 da


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