Iniziati nell’Aula del Consiglio regionale del Lazio i lavori inerenti la manovra economica
L’Assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini illustra i provvedimenti posti all’ordine dei giorno.
19/12/2023 –
Iniziata nella tarda mattinata di oggi la seduta ordinaria del Consiglio regionale n. 25 per lesame dei seguenti provvedimenti legislativi che compongono la manovra di Bilancio 2024-2026:
– Proposta di deliberazione consiliare n. 20 del 28 novembre 2023, adottata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 824 del 27 novembre 2023, concernente: “Approvazione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2024 – anni 2024-2026“;
– Proposta di legge regionale n. 120 del 5 dicembre 2023, adottata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 856 del 4 dicembre 2023, concernente: “Legge di Stabilità regionale 2024“;
– Proposta di legge regionale n. 121 del 5 dicembre 2023, adottata dalla Giunta regionale con deliberazione n. 857 del 4 dicembre 2023, concernente: “Bilancio di previsione finanziario della Regionel Lazio 2024-2026“.
– Proposta di deliberazione consiliare n. 22 del 15 dicembre 2023, di iniziativa del vicepresidente del Consiglio regionale, Giuseppe Emanuele Cangemi, in attuazione della deliberazione dell’Ufficio di presidenza 15 dicembre 2023, n. U00148, concernente: Bilancio di previsione finanziario del Consiglio regionale del Lazio 2024 2026.
I lavori sono stati aperti dal presidente del Consiglio regionale del Lazio Antonello Aurigemma che, dopo le comunicazioni iniziali, ha dato la parola all’Assessore regionale al Bilancio Giancarlo Righini per l’illustrazione dei provvedimenti posti all’ordine del giorno all’Aula.
LAssessore ha iniziato la sua relazione affermando che: Il documento di programmazione è stato considerato in primis denso di informazioni economico-finanziarie e ampio di contenuti e nelle finalità della programmazione. E, aggiungerei, ma è una mia personale interpretazione che spero possa essere condivisa, è una programmazione coerente e razionale rispetto al contesto socio-economico e al quadro di finanza pubblica di questo fine anno.
Con questo preambolo ha dato seguito seguito all’illustrazione della programmazione economico e finanziaria per il triennio 2024 – 2026, che anticipa le direttrici primarie delle previsioni del bilancio regionale 2024.
Lassessore ha fatto un quadro sulla situazione macroeconomica e in particolare sull’economia mondiale.
Le tendenze socioeconomiche nel Lazio, a partire dall’evoluzione demografica, le tendenze regionali prefigurano per i prossimi due decenni un calo complessivo di 146.000 unità. Le tendenze demografiche, oltre che impattare nel settore sanitario e su quello pensionistico, hanno implicazioni dirette sul mercato del lavoro. A tal proposito, l’occupazione regionale lo scorso anno è fortemente aumentata rispetto al 2021, recuperando i livelli antecedenti la crisi. Pandemica la dinamica positiva dell’occupazione e le tendenze demografiche hanno determinato una sensibile riduzione del tasso di disoccupazione. In base ai nostri modelli econometrici regionali, l’attività economica del 2023 ha mostrato segni di indebolimento tali da far registrare una lieve crescita stimata in circa lo 0,7%.
Le risorse per la politica unitaria per la coesione, la ripresa e la resilienza nel Lazio ammontano a 18 miliardi, 992 milioni, secondo le stime di ottobre dello scorso anno. Secondo le proiezioni econometriche svolte agli effetti della spesa pubblica sulla crescita economica attesa in espansione attorno ad un tasso medio annuo del 2%, richiedono un periodo superiore al settennato 2024-2030, in cui è stata prevista una spesa programmatica pari a circa 2,7 miliardi l’anno. Se l’attuazione degli investimenti pubblici sia quelli di competenza dei ministeri sia quelli a regia regionale, avverrà nei tempi e nei modi che tutti auspichiamo, stimiamo impatti positivi sull’occupazione. Che, pur considerando i ritardi di trasmissione degli effetti delle politiche di investimento regionali, dovrebbero comportare un incremento degli occupati attorno allo 0,9% per ciascun anno. Questa crescita, insieme all’aumento previsto delle retribuzioni, supporterebbe con coerenza un’apprezzabile crescita dei consumi regionali.
Alcune considerazioni, ovviamente, vanno formulate anche in merito alla sanità regionale, a partire dalla domanda e dall’offerta sanitaria, per poi indicare la dotazione finanziaria alle prospettive per il breve medio periodo.
“Mi sono già soffermato nel descrivere le tendenze future e negative della gente regionale – ha detto Righini – a questo dato vanno aggiunte altre informazioni che riguardano sia i comportamenti umani che in parte hanno implicazioni sulla salute sia lo stato di salute complessivo, ricordando che proprio per queste tematiche sono stati predisposti obiettivi programmatici di legislatura per arginare i fenomeni negativi che coinvolgono la società regionale. Nel complesso, nel corso dell’ultimo decennio, i principali indicatori che misurano lo stile di vita, obesità, tabagismo, consumo di alcol, sedentarietà e alimentazione adeguata, segnalano alcuni leggeri miglioramenti e parallelamente dei peggioramenti”.
Relativamente al bilancio di previsione del sistema sanitario regionale per il triennio 2023-2025 il perimetro sanitario era stato stimato pari a 46 miliardi, 359 milioni. Alla fine del mese di settembre, la parifica della Corte dei conti del rendiconto generale della Regione Lazio per l’esercizio 2022 è avvenuta con eccezioni, determinando un complessivo peggioramento da parte disponibile del prospetto dimostrativo del risultato di amministrazione 2022. Come ricorderete, per circa 171 milioni, conducendo ad una manovra correttiva sul bilancio per apportare un adeguamento sostanziale al dispositivo della parifica attraverso le variazioni di bilancio.
Un’ulteriore conformazione a potenziali rilievi sul bilancio regionale relativo all’esercizio in corso e per un valore attorno ai 103 milioni, ha caratterizzato gli interventi sul bilancio sul finire dell’anno in corso. In base a questi elementi, i principali obiettivi di finanza pubblica regionale per il prossimo triennio saranno incentrati in parte sul riequilibrio finanziario e la riduzione dello stock di debito e in parte, come evidenziato in precedenza, sull’impulso ad aumentare l’efficienza della spesa per gli investimenti previsti dal programma di legislatura.
Nel complesso le entrate a libera destinazione, ovvero le risorse destinate alla manovra di finanza pubblica regionale per il 2024-2026, sono state stimate poco al di sotto dei 10 miliardi dal lato della spesa, la componente corrente difficilmente comprimibile è stimata per il periodo di previsione, intorno ai 6,5 miliardi. Mentre la parte in cui applicare maggiore discrezionalità, considerato per finanziare il Fondo per l’esenzione fiscale per le famiglie e le imprese con maggiori uscite pari a 100 milioni, avrà una disponibilità di 2,2 miliardi, di cui un miliardo circa da destinare al trasporto pubblico locale, ovviamente in quota regionale e 1,1 miliardi per i settori regionali del welfare, della formazione, dello sviluppo economico, dell’occupazione e per l’ambiente.
La parte della spesa in conto capitale per il periodo di previsione si incrementa rispetto alla precedente manovra, passando da 916 milioni a 1,3 miliardi. L’elemento strategico della manovra fiscale per il 2024 è rappresentato non solo dall’intento di ridurre la pressione per le famiglie e le imprese, ma anche dall’intervento in forma selettiva sui bisogni primari, ovvero sull’introduzione di agevolazioni tariffarie al trasporto pubblico locale, al sostegno ai redditi, per gli affitti passivi e alla riduzione dello spreco alimentare, oltre ad altre forme di sostegno al reddito.
“Miliare, su queste basi, la politica fiscale. Sabato 16 dicembre scorso abbiamo firmato con le organizzazioni sindacali un accordo per l’eliminazione dell’addizionale all’Irpef per i redditi fino a 28.000 per la sua riduzione e per la sua riduzione per quelli tra i 28 e i 35.000 e desidero rinnovare il ringraziamento a tutte le forze politiche, in particolare a quelle di opposizione, che hanno sollecitato la ripresa di questo dialogo sociale che ha prodotto un ottimo risultato e colgo l’occasione per rinnovare il ringraziamento al Presidente della Commissione Bilancio Bertucci e a tutti i componenti della commissione che hanno dato un importantissimo contributo al miglioramento della norma” ha evidenziato l’assessore Righini.
In particolare, tra le norme contenute all’interno della proposta di legge stabilità 2024, ha ricordato oltre all’articolo uno, che contiene le leggi regionali di spesa che sarà oggetto, immagino, di un’ulteriore incremento e modifica, l’articolo dispone il rifinanziamento di leggi regionali di spesa, come riportate nel l’elenco di cui all’allegato A, suddiviso per missioni, programmi e titoli di spesa e con la relativa indicazione degli stanziamenti a valere sul bilancio di previsione finanziario 2024-2026.
All’articolo due troviamo le politiche per la riduzione della pressione fiscale per i cittadini e i lavoratori della Regione Lazio, tenuto conto anche dell’accordo siglato con le organizzazioni sindacali.
All’articolo 3, la definizione di tempi certi per l’approvazione dei bilanci degli enti pubblici strumentali con l’introduzione di sanzioni in caso di ritardi e inadempimenti.
All’articolo 4 troviamo la razionalizzazione delle partecipazioni a fondazioni e associazioni in modo tale e da recepire anche i rilievi reiterati della Corte dei conti riguardo a questo tema contenuti nell’ultima relazione allegata al giudizio di parifica del rendiconto 2022. Tra queste citiamo la Fondazione alta formazione, la Fondazione DMO, la Fondazione Fiera di Roma, la Fondazione per la gestione del complesso dell’ex carcere dell’isola di Santo Stefano. È opportuno evidenziare che le risorse previste per tali fondazioni sono integralmente ridestinate a valere sul fondo per sostenere cofinanziamenti regionali in conto capitale.
All’articolo 5 troviamo la norma di riordino dei consorzi di bonifica,
All’articolo 6 cè il commissariamento del consorzio unico industriale, prevedendo un organo commissariale in luogo dell’organo collegiale previsto dalla normativa vigente, che viene affiancato da un massimo di due subcommissari ai quali delegare parte delle attribuzioni del Commissario straordinario.
L’articolo 7 intende eliminare un errore materiale presente nell’articolo tre della legge regionale numero 12 del 2022, il quale promuoveva anche per il Mof il confronto con gli altri soci pubblici, Tuttavia, Mof è una società a prevalente capitale privato, e non sussistono altre partecipazioni pubbliche oltre quelle detenute dalla Regione e conseguentemente, non può essere soggetta a controllo pubblico congiunto.
All’articolo 8 la valorizzazione e il ripristino per la fruizione pubblica del palazzo Silvestri coerentemente anche con il recente la sottoscrizione del recente accordo per la coesione tra la Presidenza del Consiglio dei ministri e della Regione Lazio per la valorizzazione di questo straordinario bene immobile.
All’articolo 9 troviamo alcune modifiche alla legge regionale 17 del 95 sulla tutela della fauna selvatica e la gestione programmata dell’esercizio venatorio, ivi compresa la previsione che con successiva legge regionale si provvederà alla modifica della disciplina in materia di perimetrazione, organizzazione, funzionamento degli ambiti dedicati.
All’articolo 10 troviamo la definizione del protocollo d’intesa tra Regione e Agea agenzia per le erogazioni in agricoltura, finalizzato a disciplinare l’operatività e i servizi resi da appositi sportelli istituiti sul territorio della regione, con funzioni di assistenza, consulenza e supporto per le imprese agricole e tutti gli operatori del mondo rurale interessati dalla politica agricola comunitaria
L’articolo 11 prevede una norma per garantire contributi per la promozione e la valorizzazione dello sport velico.
Gli articoli 12, 13 e 14 riportano alcune disposizioni con le quali si intendono promuovere e sostenere eventi e manifestazioni che nel 2024 si svolgeranno all’interno della nostra regione per commemorare, onorare eventi storici di grande importanza. In particolare l’ottantesimo anniversario della battaglia di Cassino; dello sbarco Anglo americano ad Anzio e grazie a due emendamenti approvati in commissione bilancio, le ulteriori norme per ricordare l’ottantesimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine e i 100 anni dalla morte dell’assassinio di Giacomo Matteotti.
All’articolo 15 è prevista una norma per coprire le spese di locazione di un immobile da adibire all’ufficio del personale della Presidenza del Consiglio dei ministri, nell’ambito dei lavori per la realizzazione della stazione ferroviaria di piazzale Flaminio.
L’articolo 16 dispone il sostegno alle attività convittuali e semi convittuali del centro di formazione professionale di Amatrice, da sempre peculiarità e eccellenza del territorio reatino.
All’articolo 17 troviamo la modifica al comma tre dell’articolo 22, sanzioni amministrative della legge regionale 18 del 2002 in materia di inquinamento atmosferico, che adeguano l’ammontare della sanzione prevista qualora il comune non proceda alla classificazione delle zone acustiche.
Gli articoli 18, 19, 20 e 21 prevedono disposizioni normative approvate in commissione, a dimostrazione e a testimonianza dell’ottimo lavoro effettuato in quella sede. Nello specifico la norma con la quale si intende approvare il piano regionale dell’autismo, le disposizioni relative all’istituzione del Fondo di solidarietà per gli anziani vittime di truffe. E di furti. Le disposizioni per favorire l’iscrizione delle persone senza fissa dimora nelle liste degli assistiti delle Asl e la norma concernente l’istituzione del servizio regionale di psicologia scolastica.
L’articolo 22 prevede alcune disposizioni finanziarie varie, principalmente finalizzate a garantire la rappresentazione in bilancio di alcuni interventi concernenti le spese relative a compensi professionali in favore degli avvocati in servizio presso l’avvocatura regionale.
Da ultimo l’articolo 23, che prevede l’abrogazione dell’articolo 5 sull’istituzione del reddito energetico regionale, finalizzato a finanziare l’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili presso e a servizio delle utenze residenziali domestiche e condominiali dei nuclei familiari con reddito Isee non superiore ai 35.000 euro.
Perché quel che concerne la proposta di legge di bilancio 2024-2026 di seguito si riportano alcuni numeri utili ad inquadrare il peso complessivo della manovra. Le entrate e le spese complessive al lordo delle poste tecniche e delle partite di giro ammontano corrispettivamente ad euro 35 miliardi 950.384.000 .
In conclusione, ci tengo a comunicare allAula che a corollario dei 5 pilastri, nel corso del 2024, saranno avviate una serie di attività finalizzate a conseguire un equilibrio di bilancio in chiave prospettica, eliminando quei fattori perturbanti in grado di incidere sull’effettiva capacità di spesa dell’ente e quindi sulla sua possibilità di soddisfare in concreto i bisogni della collettività amministrata.
Mi riferisco in particolare alle seguenti attività: Accertamento della massa attiva e passiva, sarà posta in essere un’attività di individuazione e quantificazione della reale consistenza della massa attiva e della massa passiva del bilancio come prosecuzione ideale dell’accertamento sui conti della sanità. A tal fine appare importante la prossima attività di riaccertamento dei residui, volta ad approfondire appunto le ragioni del mantenimento, in tutto o in parte dei residui. Tale procedimento contabile assume una valenza importante al fine di determinare il corretto risultato di amministrazione del rendiconto di gestione.
La programmazione della spesa nel duplice aspetto quali-quantitativo considerato l’elevato livello di imposizione fiscale già presente, che non consente di poter aumentare le entrate, occorre conseguentemente incidere sulle passività, operando sulla qualità della spesa, tagliando gli sprechi e gli oneri non direttamente connessi al soddisfacimento dei bisogni della collettività amministrata.
Proseguirà dunque l’analisi della spesa già iniziata in questo primo scorcio di legislatura. Individuazione di coperture economiche reali, certe e contestuali il presupposto essenziale di un equilibrio effettivo e sostenibile nel tempo è il grado di certezza sufficiente e la contestualità delle coperture economiche, degli oneri innestati o che si intende innestare nel bilancio. Su tale aspetto importanti passi avanti sono già stati fatti e ne va dato atto anche all’amministrazione che ci ha preceduto della quantificazione delle coperture delle leggi regionali, ma l’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente il grado di affidabilità di tutte le disposizioni regionali.
La ricognizione servirà a realizzare eventuali azioni correttive sul lato della programmazione dei fabbisogni degli enti e sulle modalità con cui sono trasferite le risorse regionali.
“Ribadisco dunque – ha concluso Righini – che il percorso individuato non è la fredda espressione di tecnicisti avulsi dalla realtà, ma risponde alla finalità propria ed essenziale dell’amministrazione pubblica in coloro che sono chiamati a guidare, ovvero quella di soddisfare adeguatamente ed in concreto le necessità della collettività regionale”.
Al termine della relazione dell’Assessore al Bilancio è iniziato il dibattito generale da parte dei Consiglieri regionali.
A cura dell’Ufficio stampa del Consiglio Regionale del Lazio
www.consiglio.regione.lazio.it è stato pubblicato il 2023-12-19 16:07:26 da
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