“Sono stati momenti agghiaccianti: l’uomo urlava frasi incomprensibili, i bambini piangevano spaventati e gli amici degli aggrediti erano terrorizzati”. A raccontare i terribili attimi che hanno funestato la festa di Capodanno a Villa Verucchio è un testimone che ha assistito alla scena durante la quale un maresciallo dei carabinieri ha sparato contro il cittadino straniero che aveva appena accoltellato cinque persone.
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“Era poco prima della mezzanotte – prosegue – quando la pattuglia dell’Arma è accorsa davanti alla piadineria di via Casale, nel centro del paese, dove erano stati appena aggrediti una ragazza e una coppia di anziani. Il militare è sceso dall’auto di servizio mentre l’aggressore continuava a urlare brandendo la lama. Gli è stato intimato più volte di gettare il coltello ma lui sembrava non dare retta e continuava ad avanzare contro il sottufficiale che ha estratto l’arma dalla fondina e ha sparato a terra per intimidirlo. Almeno quattro i colpi contro l’asfalto ma, nonostante questo, lo straniero ha continuato ad andare avanti e, a questo punto, sono partiti altri spari, almeno 8, che hanno raggiunto il corpo dell’uomo che è crollato a terra”.
www.riminitoday.it è stato pubblicato il 2025-01-01 12:20:23 da
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