“Sulla Coop avevo ragione io, era un atto dovuto e anche molto interessante per le ricadute positive in termini di oneri di urbanizzazione dovuti e volontari oltre al riordino del quartiere. Con la definitiva sentenza di questi giorni, favorevole alla Coop si chiude una controversia che ha portato allo scioglimento della mia amministrazione” – dice l’ex sindaco di Ventimiglia e attuale consigliere comunale di minoranza Gaetano Scullino commentando l’esito della sentenza riguardante la realizzazione di una Coop in vicolo Arene.
E’ stato, infatti, respinto il ricorso di revocazione presentato da alcuni residenti della zona di Nervia che si erano opposti, da subito, al progetto che prevedeva la nascita di un supermercato e la riqualificazione dell’area nei pressi di un asilo nido. “Quanto ha deciso il supremo organo, di fatto, dà ragione al mio operato, che aveva approvato la variante urbanistica, visto che vi era un importante interesse pubblico determinato dagli oneri di urbanizzazione ordinari e volontari aggiuntivi” – afferma Scullino – “Oggi si può procedere al risanamento di tutta la zona, creando un’importante struttura commerciale che darà oltre 80 nuovi posti di lavoro, con una nuova viabilità in via Cabagni Baccini che si collegherà agevolmente con via Tacito”.
“Saranno, inoltre, costruiti nuovi marciapiedi, un’adeguata illuminazione, una zona pedonale di fronte all’asilo nido, verde pubblico ed, inoltre, è previsto il rifacimento totale dei marciapiedi di via Tacito, oltre alla realizzazione di 80 posti auto pubblici in aggiunta ai 75 riservati ai clienti del supermercato” – sottolinea Scullino – “La contrarietà di Di Muro e della Lega a questa pratica ha causato la fine anticipata della mia amministrazione. Adesso chi pagherà i danni subiti? Spero molto che oggi, anche a distanza di oltre tre anni di grave e colpevole ritardo, il promotore abbia ancora l’intenzione di realizzare quanto era ed è un suo sacrosanto diritto e che si concretizzi quanto a suo tempo concordato migliorando così tutto un quartiere oggi fortemente trascurato”.
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