Coro di sì per il campo da golf: «Benefici per l’Alto Salento»



FRANCAVILLA FONTANA – Il sindaco Denuzzo, il presidente del consiglio comunale Bruno e l’assessore regionale al Turismo Lopane, seppure invitati, hanno deciso di disertare la presentazione del progetto di realizzazione del campo da golf da 18 buche con annessa club house in zona Betania (tra Francavilla e Ceglie), svoltasi giovedì nella location di Castello Imperiali. L’imprenditore proponente del progetto, Francesco Cavallo, ha spiegato che «l’opera rappresenta una grande opportunità turistica e di riqualificazione architettonica, rurale e paesaggistica. I professionisti incaricati, ossia architetti, ingegneri, agronomi e geologi, hanno posto in essere un’idea progettuale che abbia come linea guida l’eco-sostenibilità e un’antropizzazione non invasiva ma in armonia con la natura circostante.

Turismo e salvaguardia ambientale sono concetti non antitetici, il cui connubio può costituire, se adeguatamente equilibrato, un importante volano economico, con conseguenti riverberi benefici per un ampio comprensorio come quello dell’Alto Salento. Nella realizzazione di un campo da golf – ha aggiunto Cavallo – ci sono una serie di accorgimenti ambientali che favoriscono lo sviluppo ambientale della porzione di territorio in cui viene realizzato. L’intenzione è di valorizzare gli aspetti paesaggistici: provvederemo al recupero dei muretti a secco, verrà praticata un’agricoltura biologica, ci saranno allevamenti di animali. Il campo da golf favorisce inoltre le faune migratorie». È previsto anche il riutilizzo delle acque reflue del depuratore di Ceglie. A benedire il progetto è anche Vincenzo Pisanello, vescovo di Oria: «Il golf è uno sport e come tale favorisce lo spirito. Bisogna fare un grande plauso agli imprenditori proponenti perché mi pare un’ottima iniziativa per valorizzare al meglio il territorio salentino».

Sono intervenuti all’incontro i progettisti David e Vincenzo Mezzacane, Alessandro De Luca (agronomo e tecnico di Federgolf), Massimiliano Lamendola (funzionario delle Risorse idriche della Regione Puglia), Adelmo Renna (rappresentante della Bcc San Marzano di San Giuseppe) e Pierangelo Argentieri (presidente di Federalberghi Brindisi). Quest’ultimo ha illustrato i ritorni turistici che l’iniziativa svilupperebbe: «Un campo da golf torna utile per tutto il territorio sul quale insiste e per la sua economia. Sul versante turistico, una rete di campi da golf è elemento che aggiunge offerta a un target già considerevole. Il progetto di Francavilla Fontana può segnare la novità capace di rispondere alle diverse criticità che vengono sollevate quando si tratta di considerare la tutela dell’ambiente e la sostenibilità dell’ecosistema. La posizione centrale dei campi da golf francavillesi rispetto agli altri più vicini li fanno sembrare uno stimolo per tutto il territorio, ben oltre il fenomeno golfista. Si inquadrano in una logica di crescita matura di una destinazione che offre anche servizi interessanti. Il turismo in Puglia ha bisogno di campi da golf in un numero sufficiente». Se parliamo di un campo da golf – ha concluso Argentieri – «che ha come prerequisito l’utilizzo intelligente delle acque reflue, ovviamente trattate e che normalmente sono utilizzate per l’irrigazione, se parliamo di una zona più ampia rispetto all’impianto in sé, qualificata per essere offerta su altri segmenti di turismo, se pensiamo a una possibile destagionalizzazione dei flussi, il progetto di Francavilla ha la possibilità di declinare un nuovo paradigma coerente con gli obiettivi di tutela e valorizzazione delle risorse naturali».


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www.lagazzettadelmezzogiorno.it è stato pubblicato il 2024-10-19 12:25:47 da


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