Riunione preparatoria, questa mattina a Limone Piemonte, in vista della Conferenza intergovernativa del prossimo 6 ottobre, che si svolgerà a Roma e che vedrà al tavolo Italia e Francia sul tunnel di Tenda. Stamattina il viceministro ai Trasporti e alle Infrastrutture Edoardo Rixi è andato in visita al cantiere del Tenda bis e ha poi incontrato i rappresentanti del territorio presso il Municipio di Limone.
Sostanzialmente il 6 ottobre si parlerà di soldi. L’aumento dei costi e delle materie prime ha spostato il costo dell’opera di un 40% circa, portando il totale a oltre 300 milioni di euro. Per una canna che al momento è monodirezionale, a senso unico alternato. Salvo che non si trovi un’alternativa tecnica che consenta il doppio senso di marcia, in deroga alle direttive internazionali.
L’Italia non vuole l’apertura anticipata, perché rischierebbe interruzioni al cantiere che farebbero quasi certamente slittare l’apertura del nuovo tunnel. E nessuno vuole che accada. “Va ripristinata la viabilità – ha ribadito Rixi – in qualunque modo e prima della prossima estate. Meglio tornare ad avere un senso unico alternato che non avere il collegamento. Intanto ci concentreremo su questo, ridefinendo il quadro economico con i francesi, che partecipano ai costi per un 50%. Noi faremmo anche tutto da soli, ma la convenzione prevede la compartecipazione e quindi il nuovo quadro dovrà essere approvato anche dalla Francia. Poi bisognerà chiudere il quadro economico anche per la vecchia canna. Se riuscissimo a farlo già in sede di Cig, il 6 ottobre, si velocizzerebbe l’iter”.
Per Rixi, a nome del territorio, bisogna chiudere i lavori della nuova canna. Il ponte c’è, sarà installato prima della fine dell’anno. Si lavorerà h 24 e sette giorni su sette. Tutti gli sforzi, anche economici, saranno su questa opera. Edilmaco consegnerà il tunnel, ma quasi certamente non si occuperà dei lavori per la vecchia canna, ormai completamente smantellata degli impianti. Senza contare che sul lato francese non c’è più il piazzale, portato via dalla tempesta Alex.
“I soldi per farla li troviamo, ma parleremo della vecchia canna quando sarà terminata la nuova – ha detto Rixi. Su questo siamo pronti a fare tutto ciò che è necessario, anche a metterci più risorse, se le norme ce lo consentono, cosa che al momento non è possibile. Non abbiamo mai fatto problemi di soldi sul Tenda”.
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