Crisi della Beko, la Provincia di Ancona esprime «parziale e cauto …

FABRIANO – «C’è parziale, cauto ottimismo» dopo la riunione riguardante la Beko Europe svoltasi ieri al ministero delle Imprese e del Made in Italy con il management dell’azienda. A sostenerlo è il presidente della Provincia di Ancona Daniele Carnevali che ha delegato il Consigliere provinciale Pieramelio Baldelli a partecipare all’incontro romano: «La Provincia di Ancona è vicino ai lavoratori, alle famiglie, a Fabriano e al territorio di riferimento e farà tutto ciò che è nelle sue disponibilità per sostenere questa causa e chi sta pagando le conseguenze più negative che essa si porta appresso».

Quindi qualche spiraglio si intravede, tuttavia, nel grigio di questo tunnel sia per la decisione di presentare un nuovo piano industriale da parte dell’azienda che passa da 110 a 300 milioni di investimenti, sia perché non sono previsti licenziamenti sino a quando durerà la trattativa in corso «che, a quanto sembra, può essere portata ancora avanti». Ora le parti in causa si sono date appuntamento a metà febbraio per la discussione del nuovo piano che l’azienda si è impegnata a realizzare e a presentare. La Provincia di Ancona partecipa quindi al blocco istituzionale che si sta impegnando per salvare i lavoratori della Beko e che ha visto ieri appunto la presenza della stessa Regione Marche, del Comune di Fabriano e degli enti locali delle altre Regioni coinvolte, come Toscana e Lombardia che hanno anch’esse partecipato al tavolo. Uno spiraglio si è aperto ma sarà ora importante l’esito del prossimo appuntamento di metà mese, la vertenza non si è infatti ancora risolta.