Crollo solaio a Giaccherino: primi indagati

Crollo solaio a Giaccherino: primi indagati


di Ilaria Lumini

PISTOIA – Formale avviso di garanzia per gli impreditori e amministratori della società proprietaria dell’ex convento di Giaccherino, la Rinascimento srl, Roberto Tonti e Aldo Fabbrini. Per gli imprenditori, difesi dagli avvocati Andrea Niccolai e Cecilia Turco, le ipotesi di reato sono quelle di disastro colposo e lesioni colpose.

Due avvisi di garanzia da parte della Procura con a capo Tommaso Coletta, a seguito del crollo del pavimento di una stanza al primo piano dell’ex convento durante la festa di matrimonio celebrata il 13 gennaio.

L’antica struttura, sottoposta a sequestro, è stata anche oggetto di sopralluogo da parte di consulenti che, incaricati dai legali degli imprenditori, hanno effettuato valutazioni tecniche e strutturali della stanza dove è avvenuto il crollo del solaio.

La stanza dove è franato il solaio a Giaccherino

Una stanza, a cui si accede lateralmente dalla grande sala da cerimonia, che misura circa trentaquattro metri quadrati. Una sala abbastanza grande da essere usata per il taglio della torta o rimessaggio per il catering.

Il grane salone delle cerimonie è infatti diviso in spazi laterali tra cui la cucina, il guardaroba e una apertura ad arco con quattro scalini che porta alla sala dove è avvenuto il crollo del solaio – con 35 feriti – durante un ultimo ballo di gruppo, poco dopo le 19, prima della fine della festa di matrimonio.

Chi ballava al centro della stanza è precipitato giù nell’antico refettorio da una voragine aperta dal centro e poi propagata fino all’estremità della sala. Il solaio, ovvero la volta a crociera dell’antico refettorio, non ha retto al peso e alle vibrazioni del ballo rompendosi quindi nel punto centrale e via via per tutta la volta.

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www.reportpistoia.com è stato pubblicato il 2024-03-20 20:38:38 da Ilaria Lumini


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